Alfredo Casali, Nuvole sparseAlfredo Casali, Nuvole sparse

L'incanto della pittura – «La pittura è il campo delle apparizioni, il luogo in cui deflagrano forze ed energie necessariamente in collisione tra loro» scrive A.B.O (acronimo di Achille Bonito Oliva), nel suo saggio Il sogno dell'arte. È quello che succede nelle tele di Alfredo Casali (Piacenza 1955), monologhi pittorici in cui immaginario artistico e istanze del vissuto si incontrano, e si con-fondono, fino a sublimarsi in un'atmosfera malinconica e sospesa. Negli oli e nelle carte dell'artista piacentino si avverte tutto l'incanto di un mondo solitario e senza tempo: un mondo fatto di elementi archetipi e d'immancabili atmosfere fuligginose, rubate alle dense foschie della pianura padana. Case, sedie, tavoli (spogli o imbanditi con pasti frugali), alberi, montagne e nuvole, sono i motivi ricorrenti di una riflessione che scava nella dimensione quotidiana con una pittura ruvida, schiarita appena da soffuse luminescenze materiche. Slegati da qualsiasi coordinata spazio-temporale, i suoi soggetti galleggiano in spazi rarefatti, accompagnati da brevi notazioni calligrafiche che rivelano l'amore per un'espressività parca ed

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emozionale.

Un (gran) narratore di storie – Avvicinatosi all'arte grazie al padre, pittore e insegnante di storia dell'arte, Casali conosce i membri della Scuola di Piacenza, legata ad una originale declinazione del "surrealismo padano". Esperienza che l'artista rielabora e poco dopo abbandona a favore di un linguaggio essenziale, fatto di materia cromatica, ombre e apparizioni sfuggenti. In questo microcosmo da sogno, come sottolinea la curatrice Chiara Gatti nel testo in catalogo (edito da Pagine d'Arte), «Non c'è gamba sbilenca di seggiola o sgabello che non trovi il suo equilibrio perfetto in un'asticella di passaggio, filo d'erba, pesciolino rosa, messo lì per bilanciare ogni cosa. Per non parlare dell'armonia di quei toni un po' bigi e un po' vespertini, che sembrano aver rubato (ancora) i pigmenti al marmo azzurro di Bahia. Ma, checche' ne dicano i cultori dell'essenza, Alfredo Casali è anche un gran narratore. Di storie brevi, è vero. Ma in cui la forma va di pari passo con l'immaginazione».

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Mostra personale di Alfredo Casali

Dal 2 fino al 26 marzo 2011
Galleria "Gli eroici furori"
Via Melzo 30, Milano
Per info.: tel. +39 347802386
silvia.agliotti@furori.it
Inaugurazione 2 marzo 2011 ore 18.30

Alfredo Casali
Opere 2006-2010

Dal 26 febbraio al 9 aprile
Galleria Mosaico
via Emilio Bossi 32, Chiasso
Per info.: tel. +41 91 682 48 21
giannamacconi@hispeed.ch
Inaugurazione 26 febbraio 2011, ore 17.00