Carlo Enrico Rava, Consolle in palissandro India, esecuzione MaCarlo Enrico Rava, Consolle in
palissandro India, esecuzione
Marelli e Colico, Cantù 1947

Uniti nel nome del Design – All'interno della chiesa della Trasfigurazione (così chiamata per l'affresco seicentesco della Trasfigurazione della Vergine dei Fratelli Recchi), autentico capolavoro dell'artigianato locale, anticamente annesso al monastero di clausura di Sant'Ambrogio, il Comune di Cantù, in stretta collaborazione con l'Associazione per il Museo di Cantù – Centro di documentazione per l'artigianato e le arti industriali, presenta una trentina di autentici pezzi d'arredo ideati dalla matita di alcuni dei migliori progettisti italiani del ventesimo secolo, come Franco Albini, Gio Ponti, Ico Parisi, Carlo Enrico Rava, Ettore Sottsass e Bruno Munari.

Mobili… ma anche case d'autore – Reperiti attraverso le vecchie riviste d'epoca, nelle case e nelle aziende del territorio, ma soprattutto nelle abbienti dimore milanesi, da sempre sensibili al fascino del design d'artista, questi sublimi mobili d'autore raccontano gli amichevoli sodalizi tra le botteghe artigiane canturine e gli architetti-designer del tempo. Collaborazioni che nel corso degli anni hanno dato vita ad una nuova e composita

Studio 6A, Poltrona con schienale reclinabile, 1971, esecuzioneStudio 6A, Poltrona con schienale reclinabile, 1971,
esecuzione Gerolamo Ballerini & Filgi

"estetica dell'abitare".

Uno "stile italiano" – Pronte a sfidare il tempo, queste eccellenze di design si ergono su immacolati supporti circolari, alternando a linee sobrie e classiche, motivi ricercati e colori brillanti, materiali poveri e dettagli personalizzati. Basta osservare l'eccentrico tavolo da pranzo in legno di ebano Macassar – con profili in alpacca ed intarsi in avoriolina – realizzato da Albini per casa Ferrarin (1932/33): un vero e proprio tripudio di forme aeree (aeroplani, deltaplani e mongolfiere) intrappolate in un levigato supporto, a prima vista quasi scomponibile. O ancora l'elegante consolle in palissandro indiano firmata da Rava (1947), che con le sue gambe filiformi e serpentine sembra mantenersi precariamente in bilico nello spazio. Fino ad arrivare a prove più recenti con la poltrona "a rulli" (1973) dell'indiscussa maestra dell'arte tessile Marisa Bronzini, che, rivestendo il manufatto con un tessuto rigato di ciniglia rosa shocking, ci dimostra come, spesso e volentieri, siano gli stessi mobili a valorizzare l'involucro che li accoglie.

Eccellenze del Design
Fino al 17 aprile 2011
Cantù, Ex Chiesa di S. Ambrogio
Piazza Marconi
Orari: da giovedì a domenica ore 15.00 – 19.00
mattino e altri giorni visite per gruppi e scuole
tel. 031316352