Prima domenica di settembre, dal tempo bello e dalla gran voglia generale di rimanere attaccati all'estate. Molti comuni hanno pensato bene di organizzare manifestazioni all'aperto, dove arte e artigianato hanno spiccato. Buguggiate ha ospitato la prima edizione di “Buguggiarte”, ideata e curata da Silvia Larizza per conto della Biblioteca comunale e dell'Assessorato alla Cultura del comune.

La curatrice – lei stessa diplomata a Brera e rimasta in contatto con gli ambiti creativi dell'ultima generazione – ha volutamente privilegiato artisti giovani, con proposte contemporanee dai linguaggi e contenuti assortiti, eclettici, individualisti. L'intento era quello di scuotere le abitudini – piuttosto tradizionali – di Buguggiate.

Nella piazza assolata antistante il Municipio le opere sui cavalletti soffrivano un po', così come gli spaesati autori. Un po' più accogliente il secondo spazio della rassegna, la Corte Caffi, che ha visto anche svolgersi la performance “La terra ha musica per coloro che ascoltano”, ideata realizzata e interpretata da Jessica Cappellari . La quale è una piacevole presenza nel panorama artistico varesino, ricca di grazia, ironia e intelligenza.

Data anche la valenza importante e costante della musica nei suoi lavori, la sua performance tratta della terra e riesce un divertissement mozartiano che ha incuriosito e intrigato i presenti, piuttosto attenti ai gesti calibrati, ai sorrisi e ai tempi misurati di Jessica. Tutto molto leggiadro: brava!

Silvia Larizza ha anticipato che la rassegna di Buguggiate avrà un seguito: se tutto è perfettibile, non resta che attendere gli sviluppi di un'alba un po' improvvisata ma comunque migliore della bonaccia. La “sveglia” del paese al Contemporaneo – se non la conversione – rimane piuttosto dubbia, ma non si sa mai: la cultura ha i suoi tempi (lenti).