Tra i nomi che lavorano silenziosi sui muri di Varese vi è, tra i più noti, quello di Borse, per gli amici Andrea Borsetto.

Classe 1979, Andrea Borsetto non è soltanto un writer, ma è anche illustratore, designer e creative director. DINN, la società internazionale di design con sede a Milano deve a lui la sua fondazione e non poteva essere altrimenti, essendo nato in una famiglia di ingegneri e progettisti: la creatività è sempre stata uno dei punti cardine della sua quotidianità.

Ma se oggi il suo nome è ben conosciuto, il Borse si è avvicinato al mondo dell’arte urbana in età adulta, come lui stesso ci dice: “C’è sempre stata attrazione e curiosità, specie verso le tag, ma è soltanto dopo la laurea che ho cominciato a disegnare sui muri. Avendo poi sempre usufruito di spazi legali, grazie a festival e commissioni, mi è mancata tutta quella parte di pittura illegale che, di norma, è parte del background artistico di molti miei amici e colleghi.”

Dai muri di Varese a quelli di buona parte del nord Italia, dove il writer si è destreggiato con il proprio operato, connubio di stili diversi. Si, perché lo stile di Borse è particolare e si adatta a qualsiasi tipo di supporto e a qualsiasi tecnica come un crescendo di sperimentazioni: dal muro al foglio, dalla china allo spray.

Un notevole contrasto che si può subito scorgere, ad esempio, tra le sue opere esposte a Caldana nella mostra “Sguardo sull’arte urbana” ed alcune colonnine elettriche realizzate in Varese tramite il concorso indetto da WG ART e la galleria Punto sull’Arte.

“Se dovessi scegliere una parola per descrivere il mio stile, sceglierei: eclettico. Una parola che unisce tante cose diverse dalle ambientazioni di tipo realistico alla grafica fino al lettering.” E se lo stile è eclettico, anche le fonti d’ispirazione attorno all’artista sono molteplici “Per l’ispirazione dipende dal disegno e dal lavoro che devo realizzare. Certo è che mi piace molto la scuola tedesca, per quanto riguarda i graffiti, per la loro tecnica pulita, precisa, con lavori che abbracciano quasi il vettoriale. Grande fonte d’ispirazione è poi il mondo dei fumetti, lo adoro, specie la Disney e Cavazzano.”

Arte urbana che incontra la grafica.

Arte urbana e paesaggio.

Attimi quotidiani, progetti.

Arte urbana che si mischia ad altri supporti, li incontra, li fa propri.

Arte urbana su strada e nella rete, dove Borse sfoggia le sue qualità e mostra il suo mondo con opere vecchie e nuove.

“Le mie opere sono ben visibili online, sulla mia pagina Instagram (@ilborse)” dice Andrea “ma se qualcuno volesse vederne qualcuna dal vivo gli direi di iniziare dai sottopassi varesini nei pressi di viale Europa”

 

Ileana Trovarelli