Binago, l'Istituto delle suoreBinago, l'Istituto delle suore

"Riqualificare il centro storico". Sarà questo lo spirito con il quale il Comune di Binago si prefigura di affrontare questa nuova e, di per sé, non facile sfida. L'idea di questo progetto è stata diffusa tramite il periodico di informazione del Comune sabato 16 luglio con un interessante articolo intitolato "Nel cuore di Binago".
Come spiega l'Assessore all'Urbanistica, Maricla Vitulo, "Questo progetto ha come scopo non solo quello primario di valorizzare dal punto edilizio ed architettonico il centro paese ma anche per evitare fenomeni di degrado. In altre parole, fare in modo che il recupero edilizio dell'area sia funzionale al mantenimento ed all'attrazione di attività commerciali, di servizio ed artigianali, che purtroppo negli anni si sono notevolmente ridotte, a discapito di produzione, occupazione e di servizio ai residenti. Siamo convinti che il cuore di Binago meriti questo intervento, determinante e necessario per restituire al Centro del nostro paese

Binago, Palazzo SpezialiBinago, Palazzo Speziali

orgoglio e senso di comunità".

Per garantire l'elevato livello nella riqualificazione dell'attuale Piazza XXV Aprile e via Mazzini, la progettazione è stata affidata alla Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano che ha fornito una puntuale relazione dello statu quo dell'area interessata firmata dagli architetti Luisa Ferro e Aurelio Pezzola. Sulla strada storica principale che attraversa il paese (via Roma e via Mazzini) si affacciano la Chiesa Parrocchiale con il piccolo sagrato e la casa parrocchiale. Lungo questo antico itinerario inoltre emergono due significative realtà architettoniche che si affacciano su piazza XXV aprile: il Palazzo già Lavezzari (Speziali) e il Palazzo dell'Istituto delle suore, oggi in totale abbandono e

Palazzo Speziali, Piazza XXV aprilePalazzo Speziali, Piazza XXV aprile

degrado.

L'elegante palazzetto settecentesco Lavezzari domina il centro abitato. La pianta a L disposta attorno al piccolo giardino è semplice e tradizionale. Sulla facciata, gli eleganti cornicioni ornamentali del portale, in pietra, e delle finestre, in cotto, sono contraddistinti dal disegno mosso e mistilineo che caratterizza tutta la produzione del barocchetto; così anche i balconcini in ferro battuto sono tipici del gusto dell'epoca. Tra la piazza e il sagrato si antepongono due edifici a corte, interessanti non solo dal punto di vista tipologico, ma anche perché fanno parte di quel processo di aggregazione architettonico che merita di essere rivalutato: le proprietà Grassi e Testoni.

Secondo quanto si legge nel progetto «Nella proprietà Testoni, il lato prospiciente la strada, viene trasformato al piano terreno in strada porticata pedonale; così dal sagrato della parrocchiale è possibile raggiungere piazza XXV aprile e trovare continuità con i percorsi pedonali di via Roma. Questa strada porticata crea inoltre una

Binago, Via MazziniBinago, Via Mazzini

premessa importante per un nuovo recupero funzionale di questo edificio a corte. La giacitura della nuova facciata Testoni sul fronte strada, con un lieve arretramento, potrà liberare la colonna sull'angolo di palazzo Speziali, mostrando così un dettaglio compositivo che narra l'essenza delle partiture architettoniche del palazzo».

Dunque i binaghesi, qualora il progetto venisse approvato, si ritroverebbero una rinnovata Piazza XXV aprile, connessa al sagrato della chiesa attraverso l'articolazione dei nuovi percorsi pedonali e sottoportici. Rimane da capire quale sarà l'impatto visivo ed emotivo a conseguenza di questi importanti mutamenti.