Al termine dell’attraversata del Guatemala ci siamo regalati cinque giorni di mare in Belize. Questo stato ha rappresentato per noi una vera e propria scoperta, soprattutto dal punto di vista naturalistico, per la barriera corallina, una delle meglio conservate al mondo.

Ecco cosa abbiamo fatto in questi giorni dopo aver passato la Frontiera tra Guatemala e Belize: da Belize City in barca all’Isola di S Pedro (La Isla Bonita), Snorkeling nella barriera corallina antistante l’isola, Shark Ray Valley (Squali nutrice, Tartarughe, Razze), Isola di Caye Caulker, visita alla comunità rasta.

Come episodio narrativo vi propongo qui la prima parte del racconto “A rainy day in Belize”, che potete trovare anche nel libro “Un albergo a Mille Stelle”, Aporema Edizioni. Buona lettura!

Sbarco sull’isola di Caye Caulker, a sud di San Pedro, nel Mar dei Caraibi, in una giornata troppo nuvolosa per il mio nuovo costume da bagno a fiori gialli. Vedo un rastaman dalla lunga vita vissuta che sta dipingendo in riva al mare, con la schiena adagiata sul legno ricurvo di un’enorme palma. Lo osservo da lontano: i capelli raccolti in trecce infinite, le mani nodose da pescatore esperto e il tatuaggio di un airone sulla spalla forse significano “ho scelto la libertà”. Mi avvicino con la cautela che si riserva alle grandi anime, ma lui, senza staccare gli occhi e le dita dal dipinto, subito mi sussurra: «Hey guy! Oggi è una giornata senza sole, quindi senza mare per voi, ma vieni qui! È un giorno speciale per te.» Lo guardo senza capire e lui continua: «Prendi il tuo tempo, siediti e osserva la vita che passa lentamente. Sulla nostra isola non c’è rete per i vostri telefonini, ma ci sono reti da pesca, reti di persone che si parlano, che si vogliono bene che lavorano insieme» e allarga la bocca in un sorriso gigante.

«Sì, hai ragione, mi fermo un attimo qui: mi piacciono i colori della tua tela. Anch’io dipingo, anche se solo per divertimento» oso confessare, «ma tu continua pure: non voglio disturbarti.»

Volete sapere come va a finire questo piccolo racconto? Ci vediamo tra una settimana, alla prossima puntata del Viaggiator Curioso!

Ivo Stelluti,

Il Viaggiator Curioso