Gallarate –  “ContrastiForti” in via Postcastello al civico 10. L’artista Fabio Forti torna in Italia con una personale dal titolo incisivo come è del resto la sua personalità.  “Ho usato un sostantivo che fa parte di me perchè sono intimamente un contrasto unico… – spiega l’artista. Quando inizio a dipingere spesso non ho un obiettivo preciso.  Ho un’idea, decido i colori, però poi è il quadro che mi deve parlare. Nel momento in cui scattano la scintilla e l’attimo che mi stimolano, ecco che lì, tutto quello che ho dentro diventa energia; esplode, entra in conflitto con i colori e nasce l’opera”.   Al di là del gioco di parole che riprende il cognome dell’artista il termine contrasto diventa elemento fondamentale nell’indicare uno stato emotivo, l’inquitudine e l’espressione artistica, netta e decisa di Forti.

Olii, acrilici e affreschi sono le differenti tecniche con le quali si esprime liberando intime tensioni.  Negli affreschi, dove l’impronta compositiva rimanda ai mosaici, le tinte tenui, equilibrate e armoniche dei riquadri realizzati con più strati di stucco, raccontano di un vissuto segnato dal passare del tempo. L’artista infatti , interviene sull’opera scrostando materia e colore ottenendo così sfumature di colore che originano nuove forme, geometrie e spaccature, proprio come fossero invecchiate dallo scorrere degli anni.

Negli olii e negli acrilici invece, la tavolozza cambia, si fa corposa. Le opere sono accomunate dalle gamme dei gialli e dei blu. Qui, soprattutto evidenti negli ultimi lavori, risalta  l’utilizzo dei rulli. “Spalmate” di colore, come l’artista stesso le definisce, per ottenere effetti che nè spatola nè pennello riuscirebbero a dare. La consistenza da densa e piena via via si assottiglia andando a sfumarsi e originando risvolti metamorfici e uno stacco netto con il colore accanto… Mentre le immancabili gocciolature attraversano ed entrano in contrasto con la narrazione compositiva.

Nell’opera dedicata ai muri, le scroscature della materia creano giochi di tridimensionalità. ” Invito la gente a toccarla perchè possa, sentire, entrare in contatto con gli strati che si sbriciolano sotto le dita, per condividere le mie emozioni o entrare in contrasto con le sensazioni che si liberano”.

Il vigore di Forti si fa materia nell’opera “l’Anima”  dove un trionfo di rossi, declinato dai più freddi ai più caldi,  pare intoni l’accordo finale di una sinfonia, accendendo vibrazioni di passione e dolore . Dice l’artista: “rappresenta l’energia che tutti noi abbiamo dentro. Questo quadro, più di tutti, racchiude più contrasti e significati. Dal sangue, al colore dell’ inferno, al fuoco,  … al Sacro cuore di Gesù Cristo”. Conflitti che proseguono diventando più nitidi nello squarcio azzurro che si apre tra i rossi e che va a stemperare ed a acquietare quello che il fuoco ha acceso….

La mostra si concluderà il 18 novembre e sarà visitabile sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.