Interpretando suoni e luoghiFuochi d’artificio ad Arcisate – "Le Quattro Stagioni" di Vivaldi riproste alla basica la scorsa domenica, con questo spettacolo si è chiuso, così, il progetto "Interpretando suoni e luoghi". La suggestiva atmosfera della chiesa di Arcisate ha fatto da sfondo allo strabiliante concerto, al quale hanno assistito più di 230 persone. L’opera di Vivaldi è stata riproposta totalmente in rosa: quindici donne musiciste hanno suonato per la folla, un solo uomo, il violinista della Scale Francesco De Angelis, ha suonato come solista.

 

Ma non finisce qui… Per chiudere in bellezza è stata organizzata una serata per saluti e ringraziamenti venerdì 22 dicembre alle 21, all’Auditorium di Maccagno. Per l’occasioni saranno presenti diverse personalità, tra le quali il Presidente della Comunità Montana del
Piambello, Maria Sole De Medio e il presidente della Comunità Montana Valli del Cerano, Marco Magrini, oltre che tutti i collaboratori e gli amministratori del progetto. Durante la serata sarà, anche proiettato, un cortometraggio, frutto del lavoro svolto durante lo stage teatrale.

Interpretando suoni e luoghi Silvia Sartori tira le fila – In una telefonata con Artevarese, la direttrice artistica, ha espresso tutto il suo entusiasmo visto il grande successo della manifestazione. Nonostante si tratti di musica classica, un vasto pubblico appassionato e fedele ha affollato i ventiquattro luoghi in cui ha preso vita la rassegna musicale. Più di 2500 sono stati gli spettatori e 150 i musicisti coinvolti, di cui 80 professionisti. Sartori ha giudicato molto positivamente anche i risultati ottenuti dagli stage. Chiara Petruzzelli, attrice professionista diplomata all’Accademia dei Filodrammatici, ha diretto lo stage teatrale, rivolto agli allievi attori residenti nelle Comunità Montane di Varese e del Canton Ticino. Svoltosi alla Badia di Ganna, ha visto coinvolti quattordici stagisti, che hanno realizzato un cortometraggio girato a Villa Bozzolo. Invece lo stage musicale, tenuto dal docente di direzione corale al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, Luigi Marzola, sempre rivolto agli abitanti della stessa zona, ha visto, anche, tra i partecipanti il Gruppo vocale Cantemus di Lugano.

Tutto esaurito alla basilica di Arcisate per l’ultima serata del progetto intereg Italia-Svizzera. Silvia Sartori, direttore artistico della manifestazione, esprime piena soddisfazione per il grande successo ottenuto dalla rassegna musicale e per i risultati dello stage musicale e teatrale. Un ultimo appuntamento, prima di Natale, chiuderà definitivamente la rassegna.