Varese –  E’ dedicata al celebre pittore Leo Spaventa Filippi la mostra allestita in Sala Veratti. L’esposizione dell’artista, molto amato in città e apprezzato in tutta Italia presenta la collezione di Bruno Grizzetti, che ha fortemente voluto l’evento a scopo benefico. La mostra è accompagnata da un catalogo con la prefazione del regista Davide Livermore. Fino all’11 dicembre. Orari: dalle 14 alle 19. Ingresso libero con greenpass.

Milano – E’ una mostra dedicata alla straordinaria stagione divisionista, quella allestita nelle suggestive sale del piano terreno della Villa Reale di Milano presentate dalla GAM Galleria d’Arte Moderna con la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona. Due rispettive collezioni che conservano le opere di alcuni tra i più significativi esponenti. Il percorso, attraverso trenta opere, allestite in 5 sezioni, mette a fuoco gli elementi caratterizzati dall’esperienza divisionista, i suoi protagonisti e gli artisti che furono  sodali. Tra questi ricordiamo: Giacomo Balla, Leonardo Bistolfi, Umberto Boccioni, Giulio Branca, Luigi Conconi, Tranquillo Cremona, Angelo Morbelli, Plinio Nomellini, Giuseppe Pellizza, Gaetano Previati e Giovanni Segantini. Fino al 6 marzo con i seguenti orari: martedì – domenica 10 – 17.30.

Monza – Nella sede di Leo Galleries “Ci sono sogni indispensabili“. E’ l’intrigante titolo della mostra che, da domenica (5 dicembre) dalle 16 alle 19, si apre nelle sale di via De Gradi 10. Un’esposizione che intende svelare il volto artistico del famoso e amato editore Alberto Casiraghy. Saranno esposti circa 20 lavori, di differenti dimensioni, realizzati con tecnica mista, a conferma del nuovo cammino intrapreso dall’artista di Osnago. Opere popolate dal suo arsenale fantasioso, tra zebre, arcobaleni, scale che raggiungono il cielo e misteriosi occhi dal sapore surreale che invitano gli osservatori a entrare in un mondo parallelo, sospeso fra sogno e realtà. Accanto alla mostra sono stati organizzati due eventi: domenica12 dicembre alle 16, Giovanna Canzi e Alberto Casiraghy presenteranno i libri nati dall’esperienza quasi ventennale di Silvia Frigerio e Mascia Arienti nella progettazione di attività didattiche laboratoriali per stimolare la creatività e allenare la fantasia. Veri e propri libri d’arte, fatti a mano che, in un continuo colloquio fra vista e tatto, creeranno un cortocircuito visivo con le opere esposte. Domenica 16 gennaio 2022,dalle 16 alle 19, sarà presentato il libro “Emilio i rospi le stelle“, con illustrazioni di Casiraghy e testo di Maria Rosaria Valentini (Editore: Giraffe Bianche). Sino al 15 gennaio; orari: da martedì a sabato 10-13 /15-19.

Varese – Negli spazi espositivi della galleria Punto sull’arte da domani (sabato 4 dicembre), dalle 15 alle 19, si apre la personale di Ciro Palumbo dal titolo “Paesaggi improbabili“. In mostra una serie di 28 opere pittoriche inedite insieme a una scultura; tutti lavori frutto dell’ultima ricerca artistica e creati per il progetto varesino. Un ciclo che si pone come sintesi del  percorso degli ultimi anni dell’artista. Il mito, il sacro, il gioco, gli omaggi alla metafisica dechirichiana, all’immaginario onirico di Dalí e alla realtà surreale di Magritte, si intrecciano sempre più strettamente a un’evoluzione personale fatta di sperimentazioni sul gesto pittorico e sulle scelte cromatiche. Il gesto, l’incompiuto, la colatura, si fa armonia perfetta tra dettaglio ed espressione, mentre il colore si accende di tinte piene e squillanti dal sapore decisamente pop. Fino al 15 Gennaio 2022 Orari: martedì – sabato: 9.30-17. Al vernissage saranno presenti l’artista e la curatrice della mostra, Alessandra Redaelli , che illustreranno al pubblico l’essenza della mostra.

Busto A – Alla Fondazione Bandera per l’Arte è possibile visitare, la bipersonale di Fabrizio Parachini e Luca Scarabelli intitolala “Visibili Utopie“. Si tratta di un progetto espositivo articolato su indagini e riflessioni dei due artisti intorno al codice cromatico come sistema e processo di significazione e comunicazione. Un dialogo attraverso il quale le loro opere si confrontano sul potere evocativo del colore. Se per Parachini la relazione si struttura attraverso un approccio scientifico, che porta ad opere connotate da un assetto rigoroso, per Scarabelli il colore è occasione per manifestare una ricerca in cui la casualità diventa progetto e il pensiero si intreccia agli eventi e agli oggetti quotidiani. La mostra, in calendario sino al 6 febbraio, è accompagnata da due volumi che verranno presentati nel prossimo mese di gennaio in un incontro con gli artisti. Orari: da giovedì a domenica dalle 16 alle 19. Il 24, 25, 26, 31 dicembre e 1,2 e 6 gennaio 2022 lo spazio espositivo rimarrà chiuso al pubblico.

Milano – Sono molti gli artisti che, dal Medioevo al Rinascimento, dal Barocco all’arte contemporanea, si sono dedicati al delicato tema della Natività creando dei veri e propri capolavori senza tempo densi di significati e simboli iconografici. E numerosi anche i collezionisti. Il Museo Diocesano Carlo Maria Martini da qualche giorno, in occasione del ventesimo anniversario di fondazione, ospita uno dei capolavori d’arte sacra del XVIII secolo milanese: il Presepe del Gernetto. Composto da circa sessanta personaggi, dipinti su carta e cartoncino sagomati, è stato per la maggior parte dipinto da Francesco Londonio (1723-1783), uno dei più importanti artisti lombardi del Settecento, specializzato nella rappresentazione dei presepi, scene campestri e raffigurazioni di animali. L’opera, entrata nelle collezioni del museo nel 2018, grazie alla donazione di Anna Maria Bagatti Valsecchi, proviene a sua volta dalla raccolta Cavazzi della Somaglia, nella Villa Gernetto, a Lesmo, acquistata nel 1772 dal Conte Giacomo Mellerio (1711-1782), dove il Londonio era solito trascorrere lunghi periodi di villeggiatura. Fino al 6 febbraio con i seguenti orari: martedì- domenica, 10-18.

Legnano –  Le sale di Palazzo Leone da Perego ospitano la mostra “Il mondo in trasformazione – Da Previati a Sironi“. La mostra, con apertura al pubblico da sabato 4 dicembre, esplora il tema dei cambiamenti sociali e culturali in atto tra la fine dell’Ottocento e il secolo successivo, in un momento cruciale per la trasformazione della società e per la conseguente rappresentazione nell’arte. Cambiamenti visti attraverso i capolavori, per citarne alcuni, di Ronzoni, Bianchi, Sartorio, Rossi, Viani, Morbelli, Tosi e Soffici. Circa sessanta opere che raccontano il tema da diverse prospettive e aspetti: dalla realtà rurale all’urbanizzazione, fino alle nuove forme di industrializzazione e comunicazione, la quotidianità del lavoro, della famiglia negli ambiti del tempo libero e dello svago. La mostra, realizzata grazie al contributo di enti e di privati, illustra un importante spaccato di storia. Rimarrà in calendario sino al prossimo 27 marzo con i seguenti orari: da giovedì a domenica, compresi i giorni festivi, 10-12.30 / 15 -19, martedì e mercoledì solo gruppi su prenotazione scrivendo a: segr.cultura@legnano.org; tel. 0331 471 575. Chiuso il 25 e 31 dicembre; l’ 1 gennaio ingresso gratuito. Green Pass obbligatorio.

Domodossola – A Casa De Rodis, da domani (sabato4 dicembre) si potrà ammirare la mostra fotografica “Ethiopia“, promossa dal CAE l’Organizzazione di Volontariato Centro Aiuti per l’Etiopia ODV. La mostra condurrà i visitatori tra gli altopiani del Gurage, il territorio del Wollayta e le colline dell’Oromia attraverso le immagini realizzate dal fotografo Marco Albizzati. Volti, sguardi, sorrisi, luci e colori: un viaggio guidato solo dalla bussola degli occhi e del cuore. L’esposizione presenta un centinaio di stampe fotografiche in diversi formati, installazioni creative, tessuti africani e tele wax, manufatti in legno realizzati dall’architetto Riccardo Monte, (presente in contemporanea al Collegio Rosmini con la mostra “Sfumature”) con tecniche di lavorazione che trovano ispirazione nell’arte etnica. “Ethiopia” grazie alla collaborazione con il Gruppo Fotografico La Cinefoto di Domodossola, proporrà con Marco Albizzati il workshop solidale “Il bianco e nero” in cui il ritratto fotografico sposerà il tema dell’integrazione. Due gli incontri previsti: venerdì 10 dicembre alle 17.30 e sabato 18 dicembre alle 10. Sino al 9 gennaio, orari: lunedì – venerdì 15-19; sabato e domenica 10-13 e 15-19. Chiuso: 25, 26, 31 dicembre e 1 gennaio.

Busto Garolfo – Villa Brentano ospita la mostra “Crowded Brains“, firmata dal duo Urbansolid. A partire dal titolo gli artisti si propongono, con i loro lavori, di evidenziare il paradosso di un assembramento fisico da evitare, contrapposto alle iperconnessioni wireless (senza fili) create dal mondo virtuale. Come sempre Urbansolid gioca sull’efficacia dell’ironia nel presentare opere di denuncia sociale e di messa in risalto delle problematiche relative alla società contemporanea. Gli artisti riadattano, a proprio piacimento, la tecnica della scultura classica all’uso della street art. Attraverso la fusione con materiali edili industriali colati in gomme anatomiche, aggiunta all’uso di argilla e plastilina portano le composizioni ad un risultato contemporaneo e moderno. La sintesi proposta evidenzia il ruolo dei mezzi di comunicazione che sostituisce, alla consueta, una nuova forma di interazione. L’esposizione, negli spazi di via Magenta, sarà visitabile fino all’11 dicembre; orari: martedì – sabato 14.30 – 18.

Como – “Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto” è la mostra che la Fondazione Ratti, dedica al suo fondatore. Dall’intreccio di antichi reperti tessili, opere d’arte contemporanea e materiali d’archivio prende avvio l’esposizione che ripercorre la vita, l’opera e la visione dell’industriale e mecenate, uno dei grandi imprenditori che nel secondo dopoguerra hanno saputo, insieme alla sua azienda Ratti S.p.A., ricostruire l’Italia industriale a partire da una profonda concezione filantropica e culturale. Il percorso si snoda nelle sale di: Villa Olmo, dove sono esposti materiale d’archivio e tessuti antichi insieme alle opere d’arte contemporanea, allestite nelle sale neoclassiche firmate da artisti che negli anni hanno collaborato con la Fondazione, come John Armleder, Luiti Ontani, Giulio Paolini, Walid Raad, Yvonne Rainer, Julia Brown, Vincent Ceraudo, Zishi Han, Moira Ricci e Oriol Vilanova. Un documentario, realizzato da Domenico Palma, racconta l’imprenditore  attraverso le parole e i ricordi di chi con lui ha collaborato e condiviso sogni e visioni. Nei giardini della Villa e al Chilometro della Conoscenza (percorso pubblico che unisce i parchi di tre ville comasche) prosegue l’esposizione con le opere di Ilya e Emilia Kabakov, Liliana Moro, Giulio Paolini e Rä di Martino. Il percorso si conclude a Villa Sucota. Fino al 31 gennaio 2022 Villa Olmo è aperta da martedì a domenica10 – 18; Villa Sucota: da martedì a venerdì 10-13/15-18; sabato e domenica10-18.

Como – E’ dedicata a Manlio Rho e il suo archivio, la mostra allestita alla Pinacoteca Civica, organizzata in occasione dei 120 anni dalla nascita dell’artista. L’esposizione prende avvio dal patrimonio dell’Archivio Rho, conservato dalla famiglia dell’artista e indaga le peculiarità della pittura astratta dell’artista (Como, 5 febbraio 1901 – 7 settembre 1957) attraverso alcune opere esemplari con studi e varianti, facendo emergere il “metodo” attraverso il quale giunge a definire l’equilibrio del colore e delle forme presenti nelle sue composizioni. Un metodo basato non solo sulla regola geometrica, ma anche sullo studio dei capolavori del passato, delle ricerche dell’Astrattismo europeo e delle arti applicate, in primo luogo il disegno per la moda. Oltre ai dipinti, si possono ammirare, schizzi, lucidi e varianti delle opere su tela, così come gli studi sul colore. Una sala propone la ricostruzione dello studio di  Rho con oggetti e documenti, accanto ai mobili dall’artista stesso. Fino al al 6 febbraio 2022. Orari: martedì – domenica 10 – 18; prenotazione obbligatoria: pinacoteca@comune.como.it – tel. +39 031 252472.

Milano – Cinquanta fotografie raccontano la storia di uno dei più grandi fotografi contemporanei: Ferdinando Scianna (Bagheria, 1943) . La mostra, intitolata “Non chiamatemi maestro” e allestita alla galleria Still Fotografia raccoglie immagini che raccontano, attraverso alcune delle sue fotografie più iconiche (dai viaggi in Spagna, America Latina, New York, Parigi alla sua amata Sicilia), la carriera del grande artista contemporaneo, noto anche per la sua non comune perizia narrativa e per l’abilità nella nobile arte dell’aforisma. Il lungo percorso artistico di Scianna si snoda attraverso  tematiche quali: la guerra, i frammenti di viaggio, le esperienze mistiche, la religiosità popolare, legate da un unico filo conduttore: la costante ricerca di una forma nel caos della vita. Una caratteristica delle immagini è lo scuro, il buio, l’ombra, dalla quale prende forma e si sviluppa la scena. La mostra rimarrà in calendario sino al 22 gennaio e potrà essere visitata nei seguenti orari: martedì-venerdì, 10-18; giovedì, 10-19.30; sabato, 15-19.

Milano – A vent’anni dall’ultima personale nel capoluogo lombardo, Loom gallery e Fondazione Enrico Castellani, presentano la mostra: “Enrico Castellani – Le Superfici e i Fondamenti”. Per l’occasione sono state esposte opere atipiche, a tratti complementari e appartenenti a diversi ambiti, a sottolineare come l’intera pratica di dell’artista (1930 – 2017) si sia sviluppata all’interno di un contesto di ricerca dove dall’architettura e dall’ingegneria si passa alla matematica e alla fisica. La mostra, negli spazi di via Lazzaretto, è accompagnata da un testo del curatore Tommaso Trini nel quale, per la prima volta, vengono considerate le implicazioni e lo sconfinamento in ambiti ignoti che il lavoro di Castellani contempla, partendo dalle fondamenta, sulle quali si regge il suo pensiero, per arrivare a considerare le possibili connessioni con altre discipline. Fino al 31 dicembre con i seguenti orari: martedì -sabato 14-19 o su appuntamento T.+39 02 87064323.

Busto A. – Domani, (sabato 4 dicembre alle 16) allo Spazio Arte Carlo Farioli si apre la mostra “Il tempo ritrovato”. L’esposizione, con finalità benefica e organizzata in collaborazione con Afi – Archivio Fotografico Italiano e Lilt- Lega Italiana per la lotta contro i tumori, sezione di Busto Arsizio,  presenta una serie di scatti realizzati per il calendario “OLTRE 2022”. Dodici le autrici del gruppo “Noi scattiamo – Sguardi al femminile” che hanno firmato le immagini, in bianco e nero, accompagnate da una riflessione legata al tema del tempo ritrovato. Alla collettiva hanno aderito: M.Giovanna Massironi, Siri Crespi, Elisa Dorisi, Amalia Carnevale, Stefania Speroni, Laura Caloni, Rosa Zerboni, Silvia Anna Sardi, Loredana Gimigliano, Roberta Gallazzi, Sarah Leoni e Sabrina Distefano. L’iniziativa del calendario, giunta quest’anno alla settima edizione, nasce dal desiderio di contribuire al sostegno di progetti destinati a pazienti oncologici in difficoltà. Molteplici le tematiche affrontate nel corso degli anni e interpretate con forza, coraggio e allegria da testimonial eccezionali che hanno saputo guardare e andare OLTRE la malattia. Fino all’11 dicembre. Orari da giovedì a sabato 16.30-19; domenica 10.30-12/16.30-19.