Somma L.do – All’aeroporto di Malpensa la personale di Francesco Maccapani Missoni dal titolo “La Danza dei Colori”.  Le opere sono visibili dai passeggeri in partenza dal Satellite Nord del terminal 1, nella lounge Montale e nel corridoio Extra Schengen. L’opera di Francesco Maccapani Missoni si caratterizza dall’uso di nastri colorati lavorati con la tecnica del quilling, (l’arte di creare macro-filigrane con la carta e nastri di raso) per realizzare delle trame policromatiche intrecciate a mano, fissate su telai squadrati e poi laccate a pennello. Dipinti materici che articolano tonalita e sfumature secondo molteplici schemi. Grazie alla luce, che il raso riflette in una maniera unica, il colore si mette in moto, trasformandosi e iniziando a vibrare ritmicamente: inizia cosiÌ la danza dei colori e noi siamo immediatamente spinti a muoverci al loro ritmo. L’esposizione si terrà fino al 20 settembre.

Varese – Prosegue a Villa Mirabello “Grammatica del segno“, la mostra antologica dedicata a Giovanni La Rosa. La sua opera si inserisce nel campo della ricerca segnica dove si sono cimentati diversi artisti italiani e stranieri. L’esposizione è realizzata a oltre quarant’anni dalla prima importate mostra dell’artista in città proprio nella sede della storica Villa. Il percorso espositivo presenta una divisione tematica con opere che vanno dal 1977 all’ultima produzione, caratterizzata da composizioni articolate su basi della geometria piana. Le diverse sezioni presentano opere storiche, segniche, geometriche e progetti. Del suo lavoro hanno scritto alcuni tra i più importanti critici d’arte come Giorgio Mascherpa, Roberto Sanesi, Tommaso Trini, Bruno Munari, Elda Fezzi, Giancarlo Vigorelli. Tra quelli varesini Silvano Colombo, Ettore Ceriani, Luciano Gallina, Luigi Piatti, Fabrizia Buzio Negri, Luigi Zanzi ed anche lo scultore Vittorio Tavernari.  Fino al 27 giugno. Orari: da martedì a domenica: 9.30-12.30 e 14-18. Presentazione catalogo, 11 giugno alle 17.30.

Laveno – Alla galleria d’arte Ottonovecento prosegue  la mostra “Hyper Classics“ dell’artista Giorgio Tentolini. L’esposizione propone lavori appartenenti ai cicli Pagan Poetry, Youth, Elementi per una teoria della Jeune Fille e Presenze. Elemento accomunante delle serie proposte è l’utilizzo della rete metallica come medium espressivo. Rete che dialoga a stretto contatto con il tema della bellezza in un’elegante indagine dell’animo umano. È un lavoro manuale di grande ponderazione quello che l’artista compie nelle sue creazioni. Partendo da uno scatto fotografico sospende un istante, inquadra in un’immagine una suggestione visiva che poi si appresta a scomporre su livelli per restituirla all’occhio del mondo sovrappone sottili sagome di materia, modificandone la densità in base alla pasta dell’ombra che definisce le volumetrie dei suoi soggetti. Fino al 25 giugno. Orari al pubblico: da martedì a domenica 10-13 /15-20.

Luino – “Palazzo Verbania” accoglierà dal 6 al 30 luglio la mostra “Piccio fra vero e ideale. Omaggio all’artista a 150 anni dalla scomparsa, un evento organizzato  dall’Associazione Culturale “Amici di G. Carnovali detto il Piccio” di Montegrino Valtravaglia. La rassegna presenta una ventina di dipinti provenienti da collezioni private, poco noti al pubblico, che permettono di scoprire il grande talento del Carnovali soprattutto negli anni della maturità, quando la sua pittura raggiunge vertici di grande innovazione, tanto che la critica lo considera un precursore della Scapigliatura lombarda, avvicinandolo talvolta all’impressionismo. Diversi i soggetti esposti che hanno caratterizzato il suo percorso artistico: dai ritratti di personaggi della borghesia e della nobiltà bergamasca e cremonese, alle scene mitologiche o bibliche, fino ai piccoli bozzetti e gli schizzi. La mostra a cura di Carolina De Vittori, è accompagnata da un catalogo con testi di Elisabetta Staudacher, storica dell’arte e responsabile dell’archivio della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano. Orari al pubblico: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30.

Monza Prosegue, al Belvedere della Villa Reale  “I Love Lego“, una mostra pensata per  bambini, adulti e appassionati degli iconici mattoncini, per sognare e vivere momenti unici all’insegna del gioco e del divertimento. L’esposizione presenta in scala ridotta dettagliate riproduzioni di scenari immaginari: dai castelli ispirati alle epiche battaglie medievali a scene della seconda guerra mondiale; dalla frenesia della città contemporanea coi suoi grattacieli, centro storico, aree ricreative e stazioni ferroviarie agli scorci delle vie del centro storico di tipici villaggi bavaresi; dalla conquista dello spazio, alla suggestiva riproduzione di un paesaggio natalizio estroso e pieno di sorprese. Fino al 16 settembre, orari: mercoledì, giovedì, venerdì 14.30 – 19.30; sabato, domenica e festivi 10.30 – 18.30.

Milano – Alla Torre GalFa, 25° piano di via Alfredo Campanini è in corso la mostra In paradiso non c’è bella gente di Giordano Floreancig organizzata per il quarto appuntamento con GAD, Galleria d’Arte Domestica, ciclo di mostre organizzate da Crudemon. L’esposizione, a cura  di Luca Cantore D’Amore, presenta oltre 40 opere dell’artista friulano che attraverso pennellate decise ed impietose esprime nelle sue opere, la tragedia dell’esistenza. Lavori apparentemente inquietanti, che provocano un forte impatto emotivo. I temi  che tratta sono legati al senso della nevrosi, dell’isteria, del tormento, dell’angoscia, tutto quello che noi nascondiamo tutti i giorni, e lo nascondiamo perché lo reputiamo spesso socialmente non accettabile, socialmente da nascondere, socialmente da occultare; tutta la vergogna che proviamo nelle nostre infinità più profonde  Floreancig lo schiaffeggia sulla tela ed è come se in qualche modo ci facesse sentire meno soli. Fino al 20 giugno; orari: da lunedì a venerdì 10-17 su appuntamento. Info: T.+390291320473 – info@crudemon.com ad ingresso gratuito.

Milano – La mostra “Futurliberty. Avanguardia e stile“, allestita al Museo del ‘900 e a Palazzo Morando, approfondisce le vicende del movimento futurista in un inedito raccordo tra pittura e arti applicate. Il Museo del Novecento  mette in luce quanto le avanguardie e in particolar modo il Futurismo e poi il Vorticismo abbiano influenzato tutti gli aspetti della quotidianità. Le opere dei protagonisti del movimento come Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Carlo Carrà e Fortunato Depero dialogano con i dipinti vorticisti degli inglesi coevi, come Percy Wyndham Lewis e Christopher Nevinson, partendo dal manifesto Vital English Art del 1914 firmato dalla “caffeina d’Europa”, Filippo Tommaso Marinetti. Dipinti, disegni, manifesti, abiti e tessuti raccontano come alcune produzioni artistiche abbiano contribuito alla creatività di diversi designer, quali ad esempio Bernard Nevill che negli anni Sessanta ha dato una interpretazione dell’arte di rottura di inizio Novecento, fino ad arrivare alla linea Futurliberty di Federico Forquet. A Palazzo Morando l’accento è posto sulla straordinaria creatività che caratterizza la storia di Liberty e dei suoi designer di ieri e di oggi. Per la prima volta, saranno esposti in 8 sale dipinti, disegni, arazzi, stoffe, abiti, arredi, fotografie e un’ampia selezione di materiali inediti dall’archivio di Liberty, a partire dalla collaborazione con William Morris. Fino al 3 settembre, orari: Museo del Novecento, martedì – domenica 10-19.30, con orario prolungato alle 22.30 il giovedì; a Palazzo Morando martedì – domenica 10-17.30

Milano: Il Museo del Novecento, fino al 31 agosto, ospita nel nuovo spazio Forum900 la mostra interattiva “Le regole del gioco” dell’artista Massimo Kaufmann. In esposizione quattro scacchiere: tre realizzate in legno “Guernica“, “Calibano” e “Le regole del gioco” con misure regolamentari, sono costituite dalle consuete 64 case e da 32 scacchi dipinti con colori a olio in 96 colori differenti, la quarta, Pan, di dimensioni più ridotte, è destinata ai bambini. Le scacchiere sono fruibili per il gioco:  i visitatori, previa prenotazione, potranno utilizzarle per una partita con gli amici o sfidare l’artista, presente tutti i martedì di giugno e della prima settimana di luglio dalle 12.30 alle 14.30 e il giovedì dalle 17 alle 19 prima dei talk in programma. Le scacchiere sono concepite in un momento storico critico, il 2020, che non si chiuderà con lo scemare della pandemia ma proseguirà nel conflitto russo-ucraino. Fino al 31 agosto; tutti i giorni (lunedì escluso) dalle 10 alle 19.30, giovedì chiusura alle 22.30. Prenotazioni: c.inaugurazioniM900@comune.milano.it

Milano – Kiss and Tell è il titolo della personale, la prima in Italia, dell’artista statunitense Summer Wheat nella sede della Fondazione Mudima di via Tadino. Dodici le opere tattili esposte, tutte di grandi dimensioni e in parte inedite, realizzate con una tecnica nuova creata dall’artista che si colloca all’intersezione tra pittura, disegno e scultura, belle arti e artigianato. L’arte di Summer Wheat privilegia l’intuizione e l’esperienza vissuta rispetto alla ragione e alle logiche convenzionali, destabilizzando i confini tra figura e paesaggio, rappresentazione e astrazione, arte e artigianato. Completa la mostra un catalogo edito dalla Fondazione con un testo critico di Erin Dziedzic. Fino al 14 luglio. Orari: lunedì-venerdì 11-13; 15-19.

Milano -L’stituto Italiano di Fotografia alla Centrale dell’Acqua con la mostra “Acqua più preziosa del diamante”,  16 fotografi, raccontano lo sfruttamento del suolo e dell’ambiente oltre alle condizioni di siccità che hanno colpito il territorio italiano nell’estate scorsa. Il progetto fotografico, curato da Erminio Annunzi, fa emergere  le numerose conseguenze che l’azione dell’uomo provoca sul pianeta, dalla deforestazione allo scioglimento dei ghiacciai, ma anche la devastazione causata dagli incendi boschivi e gli effetti che la mancanza di piogge ha determinato sulle attività economiche e sociali presenti lungo le rive del fiume Po. Attraverso linguaggi differenti, i fotografi hanno immortalato il malessere della natura e dell’ambiente: alcuni studenti documentando terreni e vegetazione arsi dal fuoco, campi inariditi dalla carenza d’acqua e l’impietoso confronto tra la secca del Ticino e le piene degli anni precedenti. Fino al 30 giugno. Orari: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, 10-13; 14-19.30.

Milano –  Fondazione Stelline ospita “Plastiche ApparenzeDai Plumcake a Gianni Cella”, una rassegna che propone il percorso di Cella dall’esordio con lo storico collettivo fino al successo individuale. La mostra, a cura di Alberto Fiz, presenta oltre venti opere tra dipinti, sculture e installazioni realizzati tra il 1983 e il 2023. La rassegna, ospitata all’interno della Gallery II al piano ipogeo, rappresenta l’occasione per festeggiare i 40 anni di attività dell’artista, tra i fondatori – insieme a Romolo Pallotta e Claudio Ragni – del collettivo Plumcake. La mostra infatti viene introdotta da una serie di lavori storici riferiti a questo periodo per proseguire con le opere degli anni 2000 quando l’artista inizia il suo percorso individuale. La rassegna comprende anche una installazione di Cella nel giardino del Chiostro della Magnolia dal titolo Totem, con quattro monumentali opere plastiche di oltre due metri che simboleggiano i camaleontici aspetti della contemporaneità, prendendo spunto da una ritualità antica. Tra i totem non manca un omaggio ai celebri Fratelli Marx a cui l’artista si è spesso ispirato recuperando l’aspetto cinico e stralunato del loro umorismo. L’esposizione rimarrà in calendario sino al 25 giugno. Orari: martedì – domenica, 10-20.

Brescia – Fabrizio Plessi, il pioniere della videoarte e delle videoinstallazioni in Italia presenta, Sposa Brixia, un progetto inedito, un percorso immersivo composto da installazioni, videoproiezioni e ambienti digitali monumentali, appositamente pensato per il Parco Archeologico di Brescia romana e per il Museo di Santa Giulia. Un viaggio che mette in evidenza il patrimonio della città, reinterpretandolo attraverso il caratteristico alfabeto tecnologico e multimediale, che si completa con una esposizione di disegni, tavole e schizzi originali di progetto. Il tema espositivo che  Plessi ha evidenziato coniuga i valori della bellezza, della salvaguardia e della tradizione con quelli della valorizzazione e del riconoscimento del luogo, della sua identità e del suo valore assoluto. Il percorso, abbraccia diversi ambienti del complesso museale di Brescia romana, si apre nella Sala delle sculture del Tempio Capitolino, prosegue, nell’ambiente centrale della basilica longobarda di San Salvatore per chiudersi nella Sala dell’Affresco del Museo di Santa Giulia dove sono esposti oltre ottanta schizzi, appunti, disegni e progetti. Fino al 7 gennaio 2024.

Busto Garolfo – Si inaugura domani, nella sede del CCR in via Verdi, alle 17,  “Colori in libertà” personale di Giuseppe Catone. Attraverso una ventina di tele che raffigurano ritratti, paesaggi e nature morte, l’artista dà voce alla realtà con il colore.  «Il colore è anima, è espressione e può raccontare molto di un luogo, di una persona, di una situazione», dice l’artista. «Rifacendomi alla pittura di inizio Novecento, ho voluto raccontare quello che ci circonda, dando prevalenza al cromatismo. Attraverso contrasti accentuati o tinte quasi irreali, ho voluto entrare nell’essenza del soggetto ritratto per provare a trasmettere emozioni». Fino al 30 luglio con aperture al pubblico il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 21 alle 22.30. L’ingresso è libero.

Varese -“Piccaia/Fibonacci. In Ambedue sono!” è il titolo della mostra diffusa di Giorgio Piccaia che si sta aprendo in quattro diverse sedi cittadine. L’artista presenta una serie di opere frutto di una ricerca alla quale lavora da anni ispirata ai numeri della Sequenza del matematico pisano. La mostra, a cura di Melania Rocca, si sviluppa allo Spazio Arte IFC/UnipolSai dove sono ospitate le opere su tela, papiro, acetato e sculture in plexiglas che illustrano l’amore dell’artista nei confronti di Fibonacci (fino al 31 luglio). In Sala Veratti è posizionata l’installazione “Piccaia/Fibonacci/La Sequenza naturale”, (fino al 25 giugno) mentre al Battistero San Giovanni di Varese si può ammirare l’installazione “Piccaia/Fibonacci. La Croce e il Rosario” che rimarrà esposta fino al 25 per poi spostarsi  il 26 giugno  (inaugurazione alle 18)  nella Chiesa di Madonnina in Prato a Biumo Inferiore dove rimarrà fino al 9 luglio .