Ravenna – Alla galleria Pallavicini 22 Art, giovedì (19 agosto alle ore 19) si apre la personale di Dave (Davide Magelli) dal titolo: “I colori della solitudine”. Il lavoro fotografico presentato è il frutto della ricerca artistica di questi ultimi mesi legati alla recente pandemia. Scrive della mostra il curatore Roberto Pagnani… “La natura è il rifugio di Dave; in essa l’uomo ha lasciato parte delle proprie invenzioni e dove il suo occhio fotografa l’orizzonte del fiume al limitare dei boschi rendendo, la sua narrazione di immagini, una specie di fiaba drammatica di un prossimo evo ancora tutto da scrivere”. L’esposizione, organizzata nell’ambito del  progetto “Sosteniamo i giovani talenti”, è visitabile nella sede di Viale Giorgio Pallavicini, fino a domenica 29 agosto nei seguenti orari: da lunedì a venerdì 10-12; al pomeriggio su prenotazione: pallavicini22.ravenna@gmail.com.

Milano – Continua alla Triennale l’esposizione di Guillermo Kuitca. L’artista argentino, in risposta all’invito dell’istituzione milanese, presenta una selezione di 120 opere di 28 artisti della Fondation Cartier pour l’art contemporain. Il pittore ha abbinato installazioni, dipinti, sculture, ceramiche, video e disegni per creare una cosmogonia che si compone di opere, artisti, animali e oggetti in cui spesso è rappresentata la figura umana, vista nel suo rapporto con gli altri e con il mondo. Tra le firme, si evidenziano: David Lynch, David Hammons, Francesca Woodman, Cai Guo-Qiang, Patti Smith, Agnès Varda, Artavazd Peleshyan della collezione parigina.  L’esposizione, intitolata Les Citoyens è una creazione globale in cui Kuitca firma non solo la selezione delle opere ma anche l’allestimento nello spazio di Via Alemagna in risonanza con l’architettura di Triennale. Fino al 12 settembre. Orari:  da martedì a domenica 11-20.

Genova – Il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce ospita un’ampia retrospettiva dedicata a Tomas Rajlic, grande interprete internazionale dell’astrattismo. La mostra, intitolata”Make it New! Tomas Rajlich e l’arte astratta in Italia”, pone i riflettori sui lavori dell’artista ceco naturalizzato olandese, in dialogo con alcune opere chiave della collezione museale (dall’astrattismo del secondo Dopoguerra alle ricerche percettiviste e preconcettuali degli anni Sessanta, fino all’arte Optical e alla Nuova Pittura – Pittura analitica – dagli anni Settanta e Ottanta). Il percorso si articola attraverso oltre ottanta opere in una panoramica inedita del peculiare percorso artistico e della vitalità espressi dalla pittura aniconica. Fino al 22 agosto; orari: giovedì dalle 15 alle 19; venerdì-sabato e domenica dalle 11 alle 19.

Centuripe (EN) – “Segni. Da Cézanne a Picasso, da Kandinskij a Miró”, i maestri del ‘900 europeo dialogano con le incisioni rupestri della cittadina sita a metà strada tra Enna e Catania. Al Centro Espositivo “L’Antiquarium” le 82 opere esposte, tutte originali (alcune molto rare, quando non uniche), propongono un percorso nell’opera dei Peintres-graveures (pittori-incisori) dalla fine dall’Ottocento al secondo dopoguerra, con l’intenzione di sottolineare il ruolo delle tecniche di stampa nell’evoluzione dei linguaggi, degli stili e delle modalità espressive dei movimenti avanguardistici europei del secolo scorso e dei loro esponenti: da Picasso a Matisse, da Pechstein a Dix, da Kandinskij a Klee, da Miró a Giacometti, da Hartung a Dubuffet, da Vedova a Fontana. Una panoramica esaustiva della scena artistica europea di questo periodo storico, che testimonia, attraverso i fogli di alcuni autori del tempo, l’importanza della stampa d’arte come mezzo espressivo autonomo, uno strumento prezioso nella loro ricerca a cui affidare le sperimentazioni tecniche più ardite e importanti passaggi stilistici. Fino al 17 ottobre. Orari: martedì – domenica 9 – 18.

 Siracusa – Nella mostra “Anarco Aracno Anacro“, Tomás Saraceno, artista argentino di origine italiana che vive e lavora a Berlino, presenta un progetto multimediale creato appositamente per l’Area monumentale della Neapolis, uno dei più importanti complessi archeologici del Mediterraneo. Saraceno è considerato uno dei più influenti attivisti per la salvaguardia del pianeta che sfida, attraverso le sue opere, i modi dominanti di vivere e percepire l’ambiente. Così, i tradizionali percorsi archeologici della Neapolis sono attraversati dal percorso narrativo sperimentale dell’artista. L’esposizione, si interroga sulla centralità della storia umana e in particolare su quella dell’Occidente, che trova il suo momento fondativo proprio nell’epoca classica. La ragnatela, l’aracnomanzia, l’evocazione e la reinterpretazione dei miti, così come il concetto di metamorfosi diventano concetti guida per ripensare e riscoprire l’intreccio di forme di vita, linee temporali e reti simbiopoietiche che animano l’Area, portando l’attenzione del pubblico a rivolgersi a coloro che l’hanno abitata per milioni di anni, come le 46 specie di ragni che sono state ritrovate all’interno. Fino al al 30 Gennaio 2022; orari:  lunedì-omenica 8.30-19.45.

Laveno –  “Bianco Lombardo” dell’artista Antonio Pedretti alla Galleria d’arte Ottonovecento. L’esposizione si tiene in due sedi: a Villa Frascoli Fumagalli i(via Labiena) e nello spazio espositivo della Galleria in Lungolago De Angeli. L’opera dell’artista si focalizza sul marginale, su tutto ciò che compare nella nostra visione periferica. L’arte di Pedretti è composta dal “non più osservato”. Boschi innevati, campi incolti coperti di neve, montagne brumose e senza nome sono per noi soggetti privi di interesse e significato, ma per l’artista rappresentano invece i protagonisti. Pedretti si ferma, ascolta queste visioni e le propone a al pubblico accompagnando verso luoghi dimenticati come un monito, avvertendo l’urgenza di ricordarci che tutto questo potrebbe, un giorno, non esserci più…. Potrebbe non esserci più un “Bianco Lombardo” da osservare… Fino al 22 agosto. Orari Galleria: martedì, mercoledì, giovedì 16-20; venerdì, sabato domenica 10-13/16-22. Villa Frascoli Fumagalli: venerdì, sabato15-20; domenica 10-13/14-19.

Fano (PU) – La Rocca Malatestiana ospita “Fortuna instabile quasi possibile”, una collettiva che presenta le opere di sei autori italiani e internazionali: Lidia Bianchi, Silvia Bigi, Oscar Contreras Rojas, Jingge Dong, Rachele Maistrello e Sophie Westerlind. La mostra, che si sviluppa nei luoghi meno accessibili della struttura quattrocentesca, dalle cellette e dalle cappelle della corte centrale alla galleria delle prigioni, propone i lavori realizzati nel corso della residenza per artisti Lido La Fortuna, avvenuta lo scorso maggio, nell’entroterra fanese, al Symposium di Cartoceto (PU). La mostra proseguirà sino al 18 agosto e sarà aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 18.30 alle 23. Dopo Fano, l’esposizione si sposterà a Pergola (PU) a Casa Sponge, dal 20 agosto al 5 settembre, e successivamente, dal 7 al 17 ottobre, a Milano nella sede della casa d’aste Artcurial.

Ardesio (BG) – Immaginette contemporanee alla Casa del Pellegrino. Si tratta del progetto espositivo di Nadia Nespoli creato per la seconda edizione del festival cinematografico Sacrae Scenae, prima rassegna internazionale dedicata alle devozioni popolari. Per l’occasione l’artista ha composto un archivio di rappresentazione e interpretazione dell’iconografia tradizionale della Madonna delle Grazie di Ardesio. La mostra è allestita negli spazi antistanti il sagrato del Santuario nel cuore del borgo antico. La chiesa, di ispirazione barocca, fu eretta a partire dal 1608 in memoria della prodigiosa apparizione di Maria a due bambine del paese. “Immaginette contemporanee” è costituita da un’installazione ispirata alla cripta del Santuario alle cui pareti sono esposti gli ex voto a Maria. In modo simile, Nadia Nespoli riproduce “un muro di Madonnine”: un’imponente parete di 16 metri quadrati ricoperta da 300 immaginette dipinte a mano. Fino al 29 agosto.

Casale Monferrato – Prosegue, al Castello dei Paleologi  la mostra “Esperienza #02” del gruppo L’ora di Mosca. Si tratta di una collettiva che intende raccontare come alcuni artisti hanno vissuto il cambiamento al quale ha costretto la pandemia e i conseguenti effetti sulla qualità della vita e sull’uomo. Undici i protagonisti del gruppo, nato nel giugno dello scorso anno, alla fine del primo lockdown. Sono: Aqua Aura, Giuliano Caporali, Loretta Cappanera, Elisa Cella, Andrea Cereda, Angelica Consoli, Nadia Galbiati, Marco Grimaldi, Alex Sala, Matteo Suffritti e Manuela Toselli. Tutti sono accomunati dall’intento di instaurare un dialogo tra mondi immaginativi diversi tra loro, così come i linguaggi, seppure afferenti a un’area che si colloca tra l’astrazione e le pratiche concettuali. Fino al 29 agosto; orari: sabato e domenica: 10/13 – 15/19.

Vogogna – Artisti e illustratori reinterpretano torri, castelli e fortificazioni tra Cusio, Ossola e Vallese nella collettiva “Difendersi dall’alto”. La mostra, suddivisa in due sezioni, si aprirà al pubblico da domenica 1 agosto in tre diversi Comuni in provincia di Verbania. La prima comprende i lavori di 28 artisti e illustratori contemporanei esposti nel centro storico di Vogogna, Vanzone con San Carlo e a Ceppo Morelli. La seconda è allestita al Collegio Rosmini di Domodossola dove sono invece in mostra le riproduzioni delle opere realizzate, a partire dagli anni ’50, dal padre rosminiano Luigi Arioli, studioso di fortificazioni locali. “Difendersi dall’alto” si inaugura domenica 1° agosto alle 11, a Vogogna, alle 17 a Vanzone con San Carlo intorno alla Torre di Battiggio, e successivamente a Ceppo Morelli. Fino al 29 agosto.

Mantova – La casa del Mantegna rende omaggio all’artista tedesco Joseph Beuys (Krefeld 1921 – Düsseldorf 1986) in occasione dei cento anni dalla nascita. Grande protagonista della sperimentazione concettuale, Beuys compendia con Andy Warhol, di cui era amico ed estimatore benché su posizioni diverse, le linee fondamentali dell’arte visiva del secondo dopoguerra. In mostra oltre 100 esemplari di multipli e opere uniche, provenienti da collezioni private e pubbliche; circa 150 documenti rari e manifesti firmati dal maestro tedesco, cartoline e fotografie testimoniano la sua attività e il suo pensiero. Fino al 29 Agosto. Orari: sabato e domenica 10-18.

Milano – Ancora qualche giorno per una visita alla mostra “Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600” ospitata a Palazzo Reale. Oltre 130 le opere raccolte nell’esposizione dedicata alle più grandi artiste vissute in quel periodo: 34 artiste vengono riscoperte attraverso le loro opere a testimonianza di un’intensa vitalità creativa tutta al femminile in un singolare racconto di appassionanti storie di donne già “moderne”. Tra queste: Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Fede Galizia, Giovanna Garzoni e non solo. Tra le nuove scoperte, compaiono la nobile romana Claudia del Bufalo, che entra a far parte di questa storia dell’arte al femminile. Una mostra tutta da scoprire! Fino al 22 agosto. Orari: da martedì a domenica: 10 -19.30; giovedì: 10 – 22.30.

Gemonio – Continua, nelle sale del Museo Bodini la mostra  dedicata a Piero Leddi. L’esposizione, intitolata “Dipingere è un rischioso inizio”  e inserita nel progetto dedicato al Realismo Esistenziale e alla Nuova Figurazione, si concentra sul percorso giovanile dell’artista culminato nelle personali di fine anni Cinquanta. Nelle sale del Museo si possono ammirare le opere prodotte nella fase confluita in due esposizioni, nel 1958 e nel 1959. La dialettica tra l’ambiente d’origine e la modernità urbana, la sperimentazione di un linguaggio adatto a interpretare artisticamente le trasformazioni in atto emergono con chiarezza nei lavori presenti, dove si vedono animali e attrezzi agricoli e insieme elementi della città, auto, interni di tram. Fino al 5 settembre . Orari di apertura: sabato e domenica 10.30-12.30/15-18 sabato e domenica. Da lunedì a venerdì su appuntamento (info@museobodini.it – 339/7596939).

Martigny (Svizzera) – La Fondation Pierre Gianadda ospita una grande mostra a Gustave Caillebotte (1848-1894). “Impressionista e moderno”, secondo la definizione che lo accompagna è un pittore poco conosciuto, al quale si deve attenzione. La retrospettiva, propone una novantina di tele dipinte tra 1870 e 1894, con opere provenienti da musei europei tra cui il Musée d’Orsay e il Musée Marmottan Monet di Parigi, il Musée des Beaux- Arts di Rennes, il Musée des Beaux-Arts di Rouen, il Petit Palais di Ginevra, la Fondation de l’Hermitage di Losanna, il Van Gogh Museum di Amsterdam e il Museum Barberini di Potsdam, oltre che da importanti collezioni private. L’arte di Caillebotte esplora delle prospettive inaspettate e dipinge vedute a volo d’uccello “dall’alto” sulle nuove grandi arterie parigine. Cattura scene della vita borghese moderna e il duro ambiente della classe operaia. La mostra è accompagnata da un catalogo che raccoglie, oltre ai testi del curatore della mostra, Daniel Marchesseau, interventi di conservatori, critici e storici dell’arte francesi e internazionali, specialisti del pittore e della sua epoca che rendono la pubblicazione, (contenente anche le immagini delle opere esposte), un documento importante per la conoscenza di Caillebotte. Fino al 21 novembre; tutti i giorni dalle 9 alle 19.

St. Morits – E’ dedicata al ritratto la mostra ospitata al museo Segantini. L’artista, conosciuto in particolare per i paesaggi e le scene di vita contadina, considerava il ritratto come il più nobile dei generi pittorici. La rassegna presenta ventidue opere dedicati al tema (16 dipinti e 6 disegni), provenienti da collezioni pubbliche e private internazionali, realizzati lungo tutta la carriera di Segantini, dagli esordi a Milano (1879), fino alla morte prematura in Alta Engadina (nel 1899, a 41 anni, a causa di peritonite mentre stava lavorando al quadro centrale del suo Trittico della natura). Attraverso questi lavori è possibile ripercorrere l’evoluzione della ritrattistica segantiniana da specchio a simbolo, ossia la graduale trasformazione dalle opere giovanili alla concezione del ritratto come veicolo per esprimere un’idea o un simbolo. Fino al 20 ottobre; orari: martedì-domenica, 11-17.

Torino – Con solo 1 Euro a Ferragosto sarà possibile visitare GAM, MAO e Palazzo Madama. Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei propone ai suoi visitatori un’occasione imperdibile per immergersi nella cultura e nella bellezza del patrimonio artistico. Le mostre in corso, nei tre musei, saranno comprese nella tariffa speciale, con le sole eccezioni di Viaggio controcorrente alla GAM e World Press Photo a Palazzo Madama, che saranno invece a tariffa ordinaria, secondo regolamento. Durante la giornata sarà inoltre proposto un ricco programma di visite guidate. Alla GAM, oltre alle collezioni permanenti del Novecento, si potranno ammirare le mostre Natura e verità. Il paesaggio come scelta 1861-1871 che pone l’accento sulle ricerche più audaci condotte sul fronte del paesaggio tra Piemonte e Liguria; Sul principio di contraddizione, una riflessione sulle opere di Francesco Barocco, Riccardo Baruzzi, Luca Bertolo, Flavio Favelli e Diego Perrone; Ancora Luce. Luigi Nervo, dedicata alla figura e all’opera dell’artista torinese nel suo ultimo giorno di apertura, e Alighiero Boetti in Videoteca. Al MAO, accesso con biglietto unico a 1€, alle cinque gallerie delle collezioni permanenti e alle esposizioni temporanee Krishna, il divino amante, una raffinata selezione di dipinti religiosi indiani esposti per la prima volta al pubblico, e TOAsean Design, progetto realizzato in collaborazione con IED Torino e CNA. Aggiungendo 1€ si potrà visitare anche la mostra China goes Urban, che racconta il fenomeno dell’urbanizzazione cinese e su scala globale. A Palazzo Madama infine  si potrà accedere alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee inserite nel percorso: Ritratti d’oro e d’argento, e “La Madonna delle Partorienti” dalle Grotte Vaticane, l’affresco di Antoniazzo Romano esposto in anteprima assoluta al pubblico dopo un lungo e complesso restauro. Per Informazioni e prenotazioni contattare T. 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com. I musei saranno aperti dalle 10 alle 18.