Si inizia venerdì 18 novembre presso la Sala Convegni di CentRho, Piazza S. Vittore, 24 alle ore 20,45.

Il protagonista di questa prima serata è Luis Balocchi, fine conoscitore della Lingua Lombarda, scrive e parla il dialetto della Valle del Ticino e viene definito dalla stampa di settore “l’ultimo guerriero barbaro, estremo baluardo a difesa delle radici della lingua e delle tradizioni del nostro territorio”.

Balocchi sta per ricevere il XL Premio Letterario Nazionale G. Tirinnanzi per la poesia dialettale e lo conseguirà proprio il giorno successivo (sabato 19 novembre) durante la Cerimonia di Premiazione prevista presso la splendida Villa della Famiglia Legnanese.

A condurre il dialogo col poeta sarà Luisa CozziDirettore Responsabile di Poetando, trasmissione TV di Rete 55- che grazie al Balocchi traccerà un viaggio per scoprire alcuni dei più importanti poeti milanesi dal 1500 ad oggi.

Inoltre verranno proposte in lettura poesie e brani tratti dal repertorio poetico del Balocchi, in particolare dalla plaquette “Coeur Scorbatt” (Cuore Corvo) e dal libro “Coelett” scritto nel dialetto di Abbiategrasso.

La rassegna dialettale prevede quattro incontri con altrettanti poeti dialettali tra i più noti e
performativi del territorio milanese. Ogni serata verrà “dedicata” ad un poeta del passato che abbia avuto a che fare con Rho. 
In questo primo incontro si ricorderà il poeta lombardo Averardo Buschi, morto a Rho nel 1887, e divenuto popolare per la sua poesia “La tegnoeula” (La falena).

A parlarne Piero Airaghistorico, fine intellettuale e pittore rhodense– che durante la serata racconterà dell’avventura letteraria che ha visto protagonista il poeta Buschi nelle scuole del rhodense.

I promotori dell’iniziativa

L’Associazione Gruppo Culturale Amici di Mazzo (AGCAM) è promotrice della prima Rassegna di Poesia Dialettale che vedrà protagonisti alcuni dei più noti poeti performativi del territorio milanese. Le tappe successive saranno 3 nel 2023, a partire da gennaio.

Un’operazione culturale voluta da più parti E che ha come scopo principale quello di aggregare giovani e non intorno alla radice prima del nostro essere nel mondo: la parola primordiale che genera e fa crescere la comunità con riti, miti, suoni e tradizioni imprescindibili per generare valore futuro

L’ingresso è libero con contributo volontario per sostenere i costi dell’iniziativa.