Una foto di ArgentieroUna foto di Argentiero

Si riparte dal paesaggio – Ad una settimana di distanza dalla conferenza stampa in cui Claudio Argentiero aveva esposto il suo copioso programma per il 2009, Villa Pomini ha inaugurato una nuova mostra dell'Archivio Fotografico Italiano. Ad invadere letteralmente la villa sono tre mostre dislocate su più piani. Trait d'union il tema del paesaggio italiano, affrontato da fotografi diversi, per tecnica, stile e formazione. L'esposizione dunque offre, oltre a splendide immagini da ammirare, anche un interessante spunto di riflessione sui beni paesaggistici che ci circondano, ma che spesso nemmeno consideriamo.

Panoramica – Il piano terra vede lo svolgersi dell'esposizione dal titolo "Terre, paesi, orizzonti", dove il tema del paesaggio viene affrontato nella sua eccezione più ampia, lasciando liberi i fotografi di offrirne le interpretazioni più varie. Si va, quindi, dalle liriche foto in bianco e nero di Mario Vidor dedicate alle colonne dei fori romani, a omaggi alle proprie terre come Luciano Montemurro e Renato Luparia, fino a declinazioni particolarmente espressive, come i lavori di Erminio Annunzi dedicato alle presenze che costellano le nostre strade, ovvero i luoghi dei ricordi dei tanti incidenti stradali che trasformano il paesaggio in luogo della memoria . E poi ancora i trittici urbani di Davide Grossi, la Gubbio di Innocenzo Perdetti, Terre di Siena per Vittorio Pigazzini, e le raffinate vedute d'Italia di Luciano Monti.

Fascino agreste – Alla realtà rurale sono invece dedicate le altre due mostre. Al piano inferiore tredici fotografi di Click Art's espongono il frutto di una documentazione fotografica condotta al Parco Agricolo Sud di Milano. Un mondo poco conosciuto dagli stessi milanesi, ma che racchiude il fascino di un ambiente naturale ancora pressochè incontaminato. "Case e palazzi, testimonianze del modo di lavorare e vivere della civiltà contadina, appaiono nel silenzio della campagna, attorniati da un reticolo di strade rurali, alzaie dei navigli, percorsi ciclabili, rogge, canali, chiuse e fontanili." Un accento più lirico assumono le immagini della campagna piemontese delle province di Vercelli e Novara, dal titolo "Acque di risaia, Architetture rurali". Claudio Argentiero, Umberto Armiraglio, Fiorenzo Pellegatta e Roberto Bosio guardano alle vaste distese di risaie cogliendone la dimensione estetica. La sterminata piana di rettangoli d'acqua determina una vera e propria geometria del paesaggio di immensa bellezza, ma anche dal ricco contenuto storico e culturale di questa "civiltà del riso".

Un'altra foto di ArgentieroUn'altra foto di Argentiero

Riflessioni – Ad accompagnare l'inaugurazione un momento di riflessione offerto dalla proiezione di due audiovisivi. Enrico Chiaravalli, fotografo naturalista, e Davide Niglia, esperto di audiovisivi fotografici, hanno creato un momento di grande suggestione grazie alla combinazione ben orchestrata di immagini e musica. A chiusura del video 46° latitudine nord di Chiaravalli con enorme stupore scopriamo che le immagini di quel paesaggio invernale altro non sono che vedute di luoghi a noi prossimi, della nostra provincia. "I più grandi fotografi non si sono mai allontanati da casa, dai loro luoghi e ora le loro immagini fanno il giro del mondo. Un esempio è Giacomelli a cui è stata appena dedicata una retrospettiva a Milano" commenta Argentiero.

Nuovi corsi – L'Afi non perde occasione di sollecitare il pubblico all'accostamento alla fotografia come strumento anche per la riscoperta e la valorizzazione del territorio. L'attività didattica, condotta attraverso numerosi corsi di apprendimento della tecnica fotografica, risulta fondamentale e ora anche accresciuta. Ai corsi precedentemente segnalati se ne vanno ad aggiungere altri due: dal 16 marzo partirà un corso dedicato alla fotografia digitale, dallo scatto alla stampa, organizzato presso la sede dell'associazione a Castellanza, mentre Claudio Argentiero condurrà dal 30 marzo un corso per apprendere lo sviluppo e la stampa in camera oscura della fotografia in bianco e nero. Nuovi strumenti messi a disposizione del pubblico per non essere più solo testimoni, ma anche artefici, dell'arte fotografica.

Il Paesaggio Italiano
23 gennaio – 8 febbario 2009
Villa Pomini, via Don Testori 14, Castellanza
Orari: venerdi 16-19 / sabato 15-19 / domenica 10-12/15-19