L'arista nello studio romano con l'opera 'Demetra', 1979-80L'arista nello studio romano
 con l'opera 'Demetra', 1979-80

L'arte di una vita – Una perdita per l'arte italiana, una perdita per Maccagno, grazie a lui qualificatosi come centro d'arte contemporanea. Se Maccagno vanta l'esistenza di un centro espositivo qualificato ed affascinante come il Museo Parisi-Valle, il merito è da ricondurre al suo fondatore, Giuseppe Vittorio Parisi, nato a Maccagno e scomparso a Roma, dopo lunga malattia a 94 anni. Una vita che ha attraversato ambienti artistici diversi; da Milano dove non sono mancati i contatti ravvicinati con Lucio Fontana e i protagonisti del tempo, fino alla capitale dove esordisce al fianco di Antonio Calderara e dove la sua passione artistica tocca il mondo della cinematografia nel rapporto con Michelangelo Antonioni. Mai in disparte rispetto alle nuove proposte artistiche: nel 1948 è tra i firmatari del Fronte Nuovo delle Arti, pochi anni dopo aderisce a Fondazione Origine accanto a Burri e Capogrossi; percorso che lo induce ad inserire nuovi materiali nelle sue creazioni. L'informale e le arti visive sono i maggiori interessi di Parisi. Gli anni '60 sono segnati da una rigorosa ricerca visuale, secondo i principi della geometria non euclidea nella bidimensione e nella tridimensione. Non sconvolge dunque pensare che nel corso del tempo Parisi ha collezionato un cospicuo numero di opere, oltre ai suoi lavori, di amici e colleghi artisti.

Il Museo Parisi-ValleIl Museo Parisi-Valle

Presenza indelebile – Fin dal 1977 il nome di Parisi viene marcato nella storia di Maccagno. In quell'anno infatti prende vita in Parisi e nella moglie Wanda Valle, l'idea di omaggiare il suo paese d'origine con la fondazione di una realtà espositiva che permettesse al pubblico di godere dell'innumerevole collezione di opere dell'artista. Altro segno importante lasciato da Parisi è il modulo commemorativo in ricordo della vittime tra gli Alpini, datata 1984 collocata proprio davanti a quello che diventerà nel 1979 dopo delibera del comune di Maccagno, la Fondazione Parisi-Valle. Più di duemila opere raccolte, accanto ad uno spazio espositivo riservato ai reperti archeologici raccolti dal padre dell'artista, hanno dato vita a quella che ancora oggi è una fondata realtà museale del nostro territorio, sotto la guida di Claudio Rizzi: "Ho conosciuto Giuseppe Parisi una decina di anni fa, purtroppo però non nella sua fucina d'artista, non in un ambiente creativo, non al lavoro, come mi piace solitamente venire a contatto con questo genere di personaggi", commenta il direttore del Museo di Maccagno. Parisi scompare ma come a volte fortunatamente accade per personalità di questo rilievo, è stato in grado di tramandare a tempi futuri la sua grande passione; l'arte che porta la sua firma, ma che permette anche di conoscere e indagare i suoi innumerevoli contatti, amicizie, legami, idee, realtà che hanno solcato l'Italia artistica del secolo scorso.