Panoramica della Chiesa di Santo StefanoPanoramica della Chiesa di Santo Stefano

Patrimonio S.O.S. – Uno sguardo al patrimonio storico e artistico velatese, tra arredi sacri, affreschi, sculture e vetrate risalenti a diverse epoche che inevitabilmente portano i segni del tempo che passa. È quello che abbiamo voluto gettare per conoscere meglio l'immenso tesoro locale, partendo dalla Chiesa di Santo Stefano nel cuore del borgo. Per chi in questi giorni entra nella parrocchiale, lo sguardo è attratto dai ponteggi che impediscono la completa visuale della zona dell'altare. Ad opera della ditta Arkè, infatti, è in corso il restauro del gruppo ligneo scultoreo settecentesco solitamente collocato sul travone sopra l'altare.

I personaggi ritratti – Sono quattro le sculture lignee a grandezza reale, lasciate al naturale senza colorazioni o trattamenti particolari: San Giovanni, la Maddalena, la Madonna e Cristo Crocefisso. Le opere sono attualmente nel laboratorio di restauro, 'impacchettate' per il trattamento anti tarlo; su queste, sono stati già eseguiti gli studi preliminari a quello che sarà il vero e proprio intervento di risanamento del materiale. Nella collocazione originaria sono invece rimasti i due putti

Le statue lignee in Santo StefanoLe statue lignee in Santo Stefano

'impacchettati' insieme alla trave lignea che sorregge il gruppo scultoreo. La dottoressa Isabella Marelli, responsabile della Soprintendenza per il Patrimonio storico, artistico e etnoantropologico della nostra Provincia, attualmente sta conducendo indagini e ricerche sulla datazione e sulla possibile paternità delle sculture.

Richiesta immediata – "Ci siamo accorti del degrado delle sculture lo scorso anno", spiega Bani Alunno Fiorenzo, architetto varesino a capo dei lavori. "Un primo intervento di restauro era stato svolto da Riccardo Donati nel 1876, il più recente risale invece al 1907 – prosegue l'architetto – così abbiamo fatto una richiesta urgente alla Soprintendenza per intervenire. I lavori dovrebbero concludersi con la stagione estiva". Il recupero di queste opere è reso possibile grazie al sostegno di un cittadino

Un'immagine delle campaneUn'immagine delle campane

di Velate che preferisce rimanere nell'anonimato.

Una panoramica – La Chiesa richiederebbe altri interventi di restauro pittorico e manutenzione. Tutti lavori che bisognano però di ingenti somme di denaro: "Servirebbe una mappatura degli interventi da realizzare, così da poterli diluire nel tempo", afferma Bani Alunno. Negli ultimi anni una manutenzione straordinaria ha interessato il tetto della parrocchiale e le campane. Risale al marzo di quest'anno la messa a norma delle campane: sono stati sistemati il castello, gli isolatori e l'impianto elettrico, sotto la direzione di Carlo Rubagotti, esperto nella ristrutturazione di questi particolari manufatti. Di recente realizzazione, le campane più piccole sono del 1858 mentre le due più grandi del 1950.