Saint-Paul-de-Vence – La Fondazione CAB Saint-Paul-de-Vence si rivolge all’esperienza del curatore Grégory Lang affidandogli l’onere di scegliere dodici, tra le più prestigiose opere appartenenti alla collezione permanente, al fine di allestire una mostra che definisca le caratteristiche che nel tempo hanno reso prestigiosa la Fondazione. Ad accomunare i lavori in esposizione sono i nomi più prestigiosi del Minimalismo del XIX secolo di origine statunitense e europea.

Di Dan Flavin (New York 1933-1996) compaiono in mostra installazioni composte da lampade fluorescenti atte a definire le sue inconfondibili “icons”. Accanto a Flavin scorrono le opere di un altro gigante del Minimalismo quale è Frank Stella (Malden 1936. Vive e lavora a New York).

Tra gli europei spicca la figura di Josef Albers (Bottrop 1888-New Haven 1976).
A seguito di studi compiuti a Berlino e a Monaco, Albers frequentò a Weimar il Bauhaus sino alla chiusura imposta dal nazismo, proseguendo poi con la sua preziosa attività didattica, prima in Germania, poi negli Stati Uniti d’America. Josef Albers ha indagato gli aspetti formali della spazialità, della luce, del colore e delle loro rispettive interazioni.

Altra figura presente è André Cadere (Varsavia 1934-Parigi 1979) che in fuga dalla dittatura presente nel suo Paese, lascia la Romania diretto a Parigi dove comunque non avrà vita facile.
La sua rigorosa ricerca lo porterà ad abbracciare una tridimensionalità mossa da effetti ottici e da trame illusionistiche percorse da colori vivacissimi quale rimando alla psichedelia, il cui continuo sovrapporsi tende ad andare oltre i confini della superficie.

Fondation CAB Saint-Paul-de-Vence – 5766 Chen des Trious. Fino al 29 ottobre. Orari: lunedì-domenica 10-18.

Mauro Bianchini