J. Czaschka, Se cadesse ancor il mondo, nulla mai temer mi fa, dJ. Czaschka, Se cadesse ancor il mondo, nulla
mai temer mi fa, dalla serie Don Giovanni,
1988, bulino su rame, partic.

Jürgen Czaschka (Vienna, 1943), unanimemente riconosciuto come uno dei più straordinari incisori viventi nell'arte del bulino, espone per l'occasione una serie di ventidue incisioni dedicate al Don Giovanni e provenienti dal Gabinetto delle Stampe di Bagnacavallo, a cui nel 2007 ha donato il suo intero corpus incisorio e la quasi totalità delle matrici e serie di libri manoscritti della collana editoriale "Il bulino". In questo corpus incisorio, considerato la più alta rappresentazione dell'iconografia "dongiovannesca", emerge la predilezione per un segno netto, preciso, che unito agli abili giochi di luci e ombre astrae le figure trasportandole in una dimensione quasi surreale. L'incisore viennese, che predilige in questo caso una narrazione ludico-sarcastica, riserva una particolare attenzione allo studio dell'anatomia – «fondamentale per capire come funzionano le articolazioni» e per «inventare i movimenti della figura» – e staglia i suoi grotteschi personaggi su fondi affollati o alquanto scenografici.

Umberto Giovannini (Morciano di Romagna, 1969)
, artista multidisciplinare e storico dell'incisione, apprezzato in ambito internazionale per la

Umberto Giovannini, Hide Park Corner, dalla serie Passing ThrougUmberto Giovannini, Hide Park Corner,
dalla serie Passing Throug #,
London 2011

sperimentazione nel campo della xilografia policroma, presenta invece la serie "Passing Through # London 2011" e l'installazione video musicale N26, rielaborazione video di parte dell'omonima serie fotografica realizzata attraverso una partitura musicale ideata in collaborazione con il musicista Stefano Pagliarani. Questi lavori sono il frutto di quattro mesi di soggiorno nella capitale inglese alla continua ricerca di suggestioni "appannate" della città. Partendo da una sua serie fotografica in progress l'artista ha realizzato infatti una serie di undici grandi xilografie policrome che mostrano immagini e particolari dai contorni morbidi e sfuocati. Frammenti tremuli e cangianti dove Londra è rappresentata come una sorta di impressione retinica.

La manifestazione è co-progettata con il Teatro Verdi in occasione del debutto nazionale dello spettacolo "Don Giovanni in carne e legno" della Compagnia TAP, in scena l'11 e il 12 novembre all'interno della V edizione di IF Festival Internazionale Teatro di Immagine e Figura.
In concomitanza con questa doppia personale verrà inaugurata anche la prima edizione di IF-OFF, sezione dedicata alle nuove generazione del Teatro di Figura, con un incontro/performance della Compagnia TAP all'interno degli spazi della galleria.

Bulino su rame e xilografia
Due maestri contemporanei a confronto
Dall'8 al 16 novembre 2011
Galleria Ostrakon
via Pastrengo 15, Milano
Inaugurazione martedì 8 novembre, ore 18.00
tel. 3312565640
dorino.iemmi@fastwebnet.it
Orari: da martedì a sabato, dalle 15.30 alle 19.30