Un momento della presentazione del volume a MalnateUn momento della presentazione del volume
a Malnate

"Uno sguardo che abbraccia Malnate. Da Villa Toselli alla Fondazione Don Carlo Gnocchi" è il titolo dell'ultima fatica dell'Accademia dei Curiosi di Malnate, il giovane sodalizio di appassionati di storia e cultura locali che, in pochi anni, ha saputo proporre tanti eventi con lo scopo di far conoscere le preziosità del territorio con uno stile ben poco accademico, a dispetto del nome dell'associazione.

Il volume, edito in collaborazione con la Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS e presentato al pubblico lo scorso sabato 27 alla sala polifunzionale del Centro Santa Maria del Monte di Malnate, racconta in un centinaio di pagine, il secolo di storia di Villa Toselli che ospita oggi il Centro della Fondazione Don Gnocchi.

Filo conduttore dello studio è l'evoluzione dell'edificio donato, nel 1942, dal ragionier Carlo Toselli a quella

Villa Brambati, poi Toselli, attuale sede della Casa di Riposo FVilla Brambati, poi Toselli, attuale sede della Casa
di Riposo Fondazione Don Gnocchi (1904) –
collezione A. Ambrosetti

straordinaria figura di imprenditore della carità che fu monsignor Domenico Garrone, fino al passaggio nelle mani della Fondazione Don Carlo Gnocchi. Apre il volume l'articolo di Clara Castaldo: "Un percorso malnatese: di villa in villa, di famiglia in famiglia"; segue l'affondo storico-sociale di Manuela Mentasti intitolato: "La Carminati Toselli".

La storia raccontata da Massimiliano Naressi, nel suo contributo, prende le mosse da molto lontano: la famiglia Toselli fece fortuna nel campo delle costruzioni tramviarie e ferroviarie milanesi di inizio Novecento e Carlo senior (nato nel 1853), fu il fondatore, insieme con Attilio Carminati, della società che aveva per scopo "la costruzione, la riparazione e la vendita di materiale mobile e fisso per ferrovie, tramvie e affini". Le vicende della famiglia, ricordata ancora oggi da una cappella funeraria nel Cimitero Monumentale di Milano, si fondono così con le principali vicende storiche: lo sviluppo industriale degli inizi del Novecento, le due guerre mondiali, le fughe in Svizzera per sfuggire ai nazisti, il filantropismo di industriali illuminati e le trasformazioni sociali del secondo dopoguerra.

Villa Toselli in una fotografia di qualche tempo faVilla Toselli in una fotografia di
qualche tempo fa

È firmato da Don Roberto Canizzo, Eurosia Balzarini e Maria Grazia Merlo l'articolo: "Ricordi di Suor Maria Liliana Toselli a Malnate e altrove". Gli ultimi capitoli del volume, invece, sono dedicati alla crescita del Centro Santa Maria al Monte, sviluppo che lo ha portato ad essere oggi la più grande azienda malnatese. Ed è dal 1992 che il Pio Istituto Toselli viene convertito in Centro riabilitativo della Fondazione Don Gnocchi, rinnovandosi nelle fondamenta, aggiornandosi nelle metodologie di intervento socio-sanitario, nelle strutture riabilitative, legando le attività del Centro non solo ai bisogni di salute dei malnatesi ma anche allargando e potenziando le maglie del proprio servizio, diventando polo di attrazione dell'utenza lombarda. Adriano Veronesi, Roberto Costantini ed Enrica Vanoli approfondiscono le vicende dell'istituzione in epoca moderna: dal dopoguerra alla contemporaneità.

A corredo delle pagine scritte a più mani un'ampia antologia di documenti e di immagini fotografiche che restituiscono tutte le tappe storiche attraversate da questa vera e propria istituzione cittadina. Dunque quello che si scorre nel volume è un condensato di storia sociale, dell'economia, della beneficenza e dell'arte lombarda. Ma non è tutto, giacchè vengono pubblicate per la prima volta le immagini fotografiche delle ville, dei progetti della nuova struttura sanitaria e del ritratto gratulatorio del Toselli senior conservato ancora oggi a Malnate.