Il dipinto restauratoIl dipinto restaurato

Pochi ma davvero buoni: sono i dipinti storici che fanno parte della Quadreria della Fondazione Bernacchi Gerli Arioli Onlus di Gavirate. Tra questi, compare un'opera significativa del pittore, gaviratese d'adozione, Aldo Mazza che ricordiamo essere stato uno dei maggiori ritrattisti milanesi del '900 e che abbiamo imparato a conoscere meglio nelle scorse settimane (per maggiori informazioni e per la lettura critica delle opere, è possibile consultare la sezione ARTISTI del sito Artevarese).

La tela, firmata e datata dal Mazza e restaurata grazie al contributo dei Lions, raffigura il fondatore della casa di cura ed è tornata, in queste settimane, nello spazio d'ingresso dell'istituto di degenza che, nel suo patrimonio, può contare altre opere facenti parte di quel genere così particolare e diffuso negli ospedali: la cosiddetta ritrattistica gratulatoria.

Le Quadrerie, infatti, tracciano una pagina importante della storia degli Ospedali e case di cura cittadini, ricostruendo le vite e i nomi di quanti hanno contribuito a farli nascere, crescere e sviluppare.
Fino ad oggi.

Un dettaglio della tela di CantatoreUn dettaglio della tela di Cantatore

Donazioni e lasciti hanno contribuito non solo alla sopravvivenza delle istituzioni assistenziali, ma hanno prodotto redditi, attraendo soggetti sociali e mediando anche l'evoluzione fisica della città. Per questo, la storia delle congregazioni e delle istituzioni pie, preposte all'assistenza dei poveri e degli ammalati, si rende visibile e pienamente comprensibile nel patrimonio storico, documentario, artistico e anche scientifico dell'ente ospedaliero. (Per maggiori informazioni sulla storia, la genesi e il senso delle Quadrerie artistiche della nostra provincia, è possibile consultare il sito http://www.artevarese.com/museofondazionemacchi/ilmuseo).

Nei corridoi della struttura gaviratese, infatti, si possono ammirare altre opere di Aldo Mazza e una tela di grande pregio di Domenico Cantatore, noto pittore, illustratore e scrittore, scomparso a parigi nel 1998.
Amico di Carlo Carrà, Alfonso Gatto, Leonardo Sinisgalli e di Salvatore Quasimodo, Cantatore fu sodale anche di Raffaele Carrieri, pugliese come lui.
Nel ritratto di figura femminile, conservato a Gavirate, si

Un dettaglio del ritratto di MuraUn dettaglio del ritratto di Mura

riscontrano quei valori plastici e ritmici assimilabili al movimento artistico di Corrente, ma anche distinti echi del Picasso neoclassico, dei paesaggi metafisici di de Chirico, delle geometrie colorate di Léger e degli esempi del più maturo Funi.

Altra opera particolarmente interessante – ed oggi bisognosa di restauro – è la tela firmata dal pittore genovese Luigi Bassano che rappresenta l'elegante Mura, pseudonimo di Maria Assunta Giulia Volpi Nannipieri (Bologna, 25 ottobre 1892 – Stromboli, 16 marzo 1940), nota scrittrice che dal 1920 prese casa anche a Gavirate, in via Enrico Toti, nella parte alta del paese vicino alla stazione ferroviaria. La sua attività versatile comprese esperienze teatrali e cinematografiche, con la stesura di copioni e libri per l'infanzia. Per pubblicare scelse uno pseudonimo strano ed originale, "Mura", in onore dell'avventuriera russa contessa Maria Tarnowska, soprannominata appunto con lo stesso nome, un personaggio dalla bellezza travolgente e conturbante che si colloca tra Lou Salomé e Mata Hari.