Como –La collezione. Paolo Giovio e i ritratti senza tempo”, è il titolo della grande mostra in apertura dal 24 ottobre alla Pinacoteca Civica dedicata allo storico e umanista comasco che nel Cinquecento ideò il primo museo moderno: una “Villa Museo” sulle rive del Lario, destinata ad accogliere oltre quattrocento ritratti di uomini e donne illustri di ogni epoca e provenienza.

Curata da Bruno Fasola, l’esposizione riunisce per la prima volta l’intero nucleo dei trentotto dipinti originali conservati a Como, accanto a prestiti da musei e collezioni private, in un percorso che restituisce il carattere enciclopedico e universale della raccolta gioviana. La collezione di Giovio, costruita nell’arco di trent’anni, comprendeva sovrani, papi, condottieri, umanisti, ma anche pirati turchi, sultane e figure femminili celebri: un catalogo dell’umanità che anticipava la visione storica e laica del sapere rinascimentale.

A rendere unico questo corpus erano i ritratti veri, come li definiva Giovio stesso: immagini fedeli dei protagonisti della storia, spesso accompagnate dagli Elogia, brevi testi descrittivi e morali redatti dal fondatore della collezione. L’idea di riunire in un solo luogo i volti della memoria universale ispirò in seguito serie celebri come la Gioviana degli Uffizi, la quadreria dell’Ambrosiana e quella del castello di Ambras, oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna.

In mostra si potranno ammirare opere di Dosso Dossi, Amico Aspertini, Bernardino Campi, Ridolfo del Ghirlandaio, Francesco Salviati, Baccio Bandinelli e delle botteghe di Tiziano, Sebastiano del Piombo e François Clouet. Tra i capolavori, spiccano il Ritratto di Francesco Maria Della Rovere attribuito alla cerchia di Tiziano, l’autoritratto di Baccio Bandinelli, la Rossellana Uxor Solimani e il celebre Cristoforo Colombo, considerato il più veritiero tra i suoi ritratti.

Il percorso, allestito al piano nobile della Pinacoteca, è articolato in quattro sale tematiche e un salone centrale con installazioni multimediali e interattive che permettono al visitatore di immergersi nell’universo gioviano. Un’area dedicata offrirà approfondimenti storici e biografici, mentre due nuove sale rimarranno stabilmente destinate alla quadreria di Paolo Giovio, ampliando in modo permanente il percorso museale.

La mostra è frutto di un ampio progetto di ricerca e restauro avviato dal Comune di Como nel 2021, con la collaborazione di istituzioni e privati. Ad accompagnarla, il volume scientifico La collezione Gioviana, edito da Electa e curato da Bruno Fasola, che raccoglie le schede aggiornate dei ritratti e nuovi studi condotti con le Gallerie degli Uffizi.

La mostra rimarrà in calendario sino l’8 febbraio 2026. Orari: da martedì a domenica, 10–18. Mostra compresa nel biglietto d’ingresso della Pinacoteca Civica, via Diaz 84. Inaugurazione: 23 ottobre alle 18.