
Verbania – Una ventina di opere firmate da Maura Banfo, Daniele Galliano, Andrea Massaioli e Pierluigi Pusole in mostra dal 28 giugno al Museo del Paesaggio nell’ambito della rassegna “Aria Acqua Terra. Dall’Ambiente al Paesaggio”. La mostra, a cura di Guido Curto, allestita nelle sale di Palazzo Viani Dugnani, prende ispirazione dagli elementi primigeni della natura messi in relazione tra loro in un dialogo che va dall’ambiente al paesaggio. Pierluigi Pusole propone visioni liquide e atmosferiche ispirate a laghi, cieli e montagne, con una pittura magmatica e visionaria. Daniele Galliano rielabora l’esperienza del cammino in montagna con colori intensi e stesure piatte, popolando prati e cieli di figure appena accennate, in un omaggio personale alla pittura post impressionista. Andrea Massaioli, invece, spinge la figurazione verso l’astrazione, conservando nella vastità del quadro la memoria di un paesaggio reale che si fa soggetto latente. Maura Banfo utilizza la fotografia in chiave pittorica: nelle sue immagini notturne, la luce di un faro riflessa sul mare trasforma l’acqua in un elemento vivo e vibrante, “Sorella Acqua”, come la definisce il curatore. Le opere contemporanee dialogano con la collezione permanente della pinacoteca in un allestimento fatto di contaminazioni, per un percorso espositivo che unisce arte e riflessione ambientale. Durante la mostra sono previste visite guidate con lo storico dell’arte Stefano Martinella, nelle giornate del 12 luglio, 2 agosto e 13 settembre. Il percorso include anche una visita ai depositi di Palazzo Biumi Innocenti. L’inaugurazione è in programma alle ore 11.30; la mostra proseguirà sino al 28 settembre. Orari:dal lunedì alla domenica, 10-18. Chiuso il martedì.
Ascona – Il Museo Comunale d’Arte Moderna ospita Flowers of My Desire, grande mostra personale dell’artista portoghese Joana Vasconcelos. Il percorso espositivo, articolato su due piani, propone un’immersione totale tra sculture monumentali, installazioni provocatorie e opere tessili che fondono arte, design e critica sociale. Il pubblico è accolto da Wash and Go (1998), passaggio simbolico di rigenerazione, e da La Baronessa (2023), alta dieci metri, dedicata a Marianne Werefkin. Tra le opere spiccano il cuore rotante Red Independent Heart (2013), Flowers of My Desire, installazione ambigua e sensuale, e Vista Interior, una Wunderkammer di oggetti quotidiani. Il tema della moda emerge in Fashion Victims e nel video Portugal O Fashion, mentre lavori come Menu do Dia e Big Booby uniscono ironia e denuncia. Non mancano le serie Crochet Painting e Stupid Furniture, in cui materiali di scarto diventano arte. Fino al 12 ottobre. Orari: da martedì a sabato 10-12/14-17; domenica e festivi 10.30-12.3.
Milano – Sul grande ledwall di Palazzo Citterio prende vita Parallax, opera video generativa di Kevin Abosch, artista concettuale irlandese tra i pionieri nell’uso dell’intelligenza artificiale in ambito creativo. L’opera riflette sul legame tra percezione, tecnologia e identità, trasformando il display in un paesaggio visivo in continua evoluzione. In una rotazione lenta e ipnotica, scorrono immagini di forme fluttuanti, a metà tra l’organico e il tecnologico, che evocano frammenti di corpi, strumenti misteriosi, resti di missioni spaziali. Oggetti solo in apparenza riconoscibili che sfuggono a una lettura univoca. Il titolo Parallax richiama il fenomeno ottico della parallasse – lo spostamento apparente di un oggetto in base alla posizione dell’osservatore – e lo traduce in chiave simbolica: cambiare punto di vista significa cambiare senso, non solo immagine. L’opera invita così lo spettatore a un ruolo attivo, in un processo di interpretazione personale. L’esposizione potrà essere visitata sino al 14 settembre nei seguenti orari: da giovedì a domenica 14 -19.
Aosta – Dal 19 luglio al 9 novembre il Centro Saint-Bénin ospita Brassaï. L’occhio di Parigi, una retrospettiva dedicata al celebre fotografo ungherese naturalizzato francese, a cura di Philippe Ribeyrolles. In mostra oltre 150 stampe d’epoca, oltre a sculture, oggetti e documenti appartenuti all’artista che raccontano la Parigi tra le due guerre. Tra i protagonisti della scena artistica del Novecento, amico di Picasso e Matisse e vicino ai surrealisti, Brassaï ha immortalato con uno sguardo intimo e poetico operai, artisti, prostitute, graffiti, locali e boulevard della Ville Lumière. Il suo sguardo e l’ esplorazione dei muri di Parigi e dei loro innumerevoli graffiti testimonia il legame di Brassaï con le arti marginali e l’art brut di Jean Dubuffet. La mostra, arricchita da un catalogo bilingue edito da Silvana Editoriale, sarà visitabile sino al 9 novembre, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.
Alba – Al Museo civico Federico Eusebio prosegue, nell’ambito delle manifestazioni dedicate al sessantesimo anniversario della morte dell’artista, la mostra Era Gallizio. Pinot Gallizio e la scoperta della preistoria: reperti, opere, collezionismo. Si tratta di un focus espositivo inedito, dedicato all’interesse di Gallizio nei confronti dell’archeologia e della preistoria. Curata da Maria Teresa Roberto, la mostra presenta testi d’epoca, fotografie e manoscritti, tra cui un registro sul quale l’artista prendeva nota degli esiti delle sue indagini, che raccontano la storia di quei ritrovamenti, meritevoli di aver risvegliato l’interesse per la stazione neolitica di Alba e di aver aperto la via a successivi cicli di scavi. Una serie di interventi grafici, concepiti come parte integrante dell’allestimento, accompagna il visitatore lungo il percorso espositivo, evidenziando sia la presenza, nella collezione permanente, dei reperti donati da Gallizio, sia l’inserimento delle sue opere nelle sale. L’esposizione proseguirà sino al 12 ottobre. Orari: martedì-venerdì 15-18; sabato, domenica e festivi 10-13 / 15-19.
Milano – Dal 2 al 21 luglio, Palazzo Lombardia ospita Sguardi di luce, retrospettiva dedicata al fotografo Max Mandel, a cura di Giovanni Gazzaneo. Promossa da Fondazioni Crocevia e La Rocca in collaborazione con Regione Lombardia, l’esposizione ripercorre quarant’anni di carriera attraverso 120 fotografie.
Divisa in sei sezioni, la mostra esplora temi come la luce nel quotidiano, i volti incontrati, l’architettura, la scultura e il lavoro femminile. Tra gli scatti, immagini raccolte tra Europa, Asia e Medio Oriente, in cui la realtà si fa poesia visiva. Lo stile di Mandel – scrive Gazzaneo – è capace di cogliere l’essenza del reale, restituendone una bellezza discreta e meditativa. La mostra, accompagnata dal catalogo, è aperta al pubblico da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 19.
Milano – La Centrale dell’Acqua accoglie, dal 4 luglio (inaugurazione alle 18,) la mostra fotografica “Bosco. Il respiro della Terra”, collettiva degli allievi dell’Istituto Italiano di Fotografia. Il progetto espositivo, curato dal docente Erminio Annunzi, raccoglie le opere di 27 giovani fotografi e fotografe, che offrono una lettura sfaccettata e sensibile degli ambienti boschivi. Scatti documentaristici si alternano a immagini intime e visionarie, componendo una narrazione stratificata del paesaggio naturale: un mondo pulsante e silenzioso, fragile e vitale, in perenne trasformazione. La mostra, accompagnata dal catalogo sarà visitabile fino al 1° agosto, il lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.30. Ingresso libero.
Brescia – La Cavallerizza – Centro della Fotografia italiana accoglie due nuovi appuntamenti della ottava edizione del Brescia Photo Festival. La prima è la personale di Sandy Skoglund, dal titolo Nel paese delle meraviglie dove vengono presentate circa settanta fotografie di grande e medio formato, che spaziano dai primi progetti degli anni ’70, dove già emergono i temi caratteristici dell’interno domestico e della sua trasformazione in luogo dove convivono quotidianità e aspetti fiabeschi alle più famose opere di staged photography degli anni ’90, di cui è una delle maggiori esponenti n cui rivisita ambienti familiari dai colori improbabili, invasi da scoiattoli, pesci volanti, gatti verdi. Contemporaneamente, la
Cavallerizza ospita anche un omaggio a Tinto Brass, uno dei protagonisti più controversi del cinema nazionale e internazionale. L’esposizione, dal titolo “TANTO DI TINTO. L’erotismo secondo Tinto Brass”, curata da Renato Corsini e Caterina Varzi, si sviluppa attraverso una raccolta di oltre 100 scatti di Gianfranco Salis, fotografo che da oltre quarant’anni condivide con il regista veneziano un intenso sodalizio artistico, e ripercorre il periodo erotico della produzione brassiana da – La chiave (1983) a Hotel Courbet (2009) -. Le mostre sono aperte al pubblico sino al 7 settembre, orari: martedì-sabato: 15-19; domenica: 9.30-19.30.
Torino – Prosegue fino al 27 luglio nelle Sale Chiablese la mostra Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione, un viaggio attraverso le diverse forme di rappresentazione nel corso dei secoli che, tra Rinascimento e primo Novecento, ha trovato le più varie declinazioni. In mostra oltre 100 opere tra dipinti, disegni, sculture antiche e oggetti d’arte provenienti dai Musei Reali di Torino, dalle Gallerie degli Uffizi e da molte altre prestigiose istituzioni. Il percorso spazia da statue e bassorilievi archeologici di età romana, passando da Botticelli e Lorenzo di Credi, proseguendo con opere rinascimentali; un excursus per temi che toccano il mito, il fascino dell’antico, la natura e l’universo femminile, fino ad arrivare all’inizio del Novecento con la seduzione delle opere di Alphonse Mucha, maestro dell’Art Nouveau. Contestualmente, in occasione della mostra è esposto nel nuovo Spazio Leonardo, al primo piano della Galleria Sabauda, lo splendido Volto di fanciulla, disegno autografo di Leonardo da Vinci realizzato tra il 1478 e il 1485 circa, proveniente dalla Biblioteca Reale. Orari d’apertura al pubblico: da giovedì a martedì 9.30 – 19.30.









