wwww book-doriangray-splsh.jpgCon rinnovato entusiasmo, a partire dal mese di novembre SPAZIOTEATRO apre le sue porte al pubblico di Busto Arsizio, nell’ambito della stagione teatrale cittadina BA Teatro 2013/2014. Quest’anno l’Amministrazione Comunale ha suggerito a tutte le sale teatrali di far rientrare le opere proposte all’interno di una tematica comune: L’altra faccia della medaglia.

 

Palkettostage, che ha la consuetudine di organizzare le proprie produzioni in lingua originale attorno a un filo conduttore, ha accolto e circoscritto questo ampio tema, intitolando il cartellone di SPAZIOTEATRO TRA VIZI E VIRTÙ. In altre parole, attraverso l’analisi dei vizi e delle virtù che ogni personaggio e ogni testo recano con sé, verrà presentata l’altra faccia della medaglia insita in ogni opera. Lo scopo di questa analisi è quello di suggerire al pubblico di via Galvani una chiave di lettura attraverso cui interpretare gli spettacoli, non importa quanto essi siano differenti per lingua, autore, genere teatrale, tipo di allestimento.

 

La stagione debutta venerdì 1 novembre 2013 (replica sabato 2) con un maestro del vizio: Oscar Wilde e il suo capolavoro The Picture of Dorian Gray, con cui entriamo subito nel vivo del tema della stagione. Se è vero infatti che a ogni vizio corrisponde una virtù, persino in questo testo scopriamo alcuni personaggi “virtuosi” che fanno da contraltare a Dorian Gray e Lord Henry. Personaggi che agiscono in un contesto spazio-temporale dai toni decisamente noir: un appartamento, un teatro, la strada, un covo di fumatori d’oppio nella città di Londra, in epoca Vittoriana.

 

Queste atmosfere cupe sono controbilanciate da costumi che si ispirano in parte all’autore Oscar Wilde, “personaggio” eccentrico nella vita come nell’abbigliamento, e in parte al recente film The Great Gatsby. Per ricreare al meglio un mondo tanto decadente quanto brioso, il regista John O’Connor (Pride and Prejudice, The Importance of Being Earnest, Waiting for Godot) ha selezionato brani musicali prevalentemente jazz che, se da un lato aggiungono tensione drammatica ai momenti di maggior pathos, dall’altro accompagnano piacevolmente i cambi scena.

La scenografia rimanda con immediatezza agli studi un po’ caotici dei grandi pittori: cornici, quadri, tele, pannelli, cavalletti, poltrone si fondono e confondono, per poi essere smembrati e riposizionati con agilità. Prendono così vita i vari ambienti, a ognuno dei quali un’illuminazione studiata conferisce la giusta atmosfera. wwww il-ritratto-di-dorian-gray-di-oscal-wilde-in-pillole_b05a7d15b7ea8125eaa88bd638444b27.jpg

 

Questo spettacolo è prodotto da Palkettostage, sotto la Direzione Artistica di Cetti Fava, e le scenografie sono realizzate nel Laboratorio di Spazioteatro a cura di Alberto Caprioli. La rappresentazione, rigorosamente in lingua originale, sarà accompagnata dai sottotitoli in italiano che scorreranno su un display posto alla base del palcoscenico, un supporto a cui il pubblico si è ormai affezionato, poiché permette a tutti di godere lo spettacolo in modo più immediato.

Come ormai d’abitudine, la serata si concluderà con un piacevole momento di informale convivialità con gli artisti e la produzione, allietato da un piccolo buffet offerto da Palkettostage.

 

 

 

SCHEDA DELLO SPETTACOLO

Venerdì 1 e sabato 2 novembre 2013 – ore 21

presso SPAZIOTEATRO – via Galvani, 2 bis – Busto Arsizio

 

The Picture of Dorian Gray libero adattamento tratto dall’opera di Oscar Wilde

 

 

Teatro in lingua inglese con sottotitoli in italiano

Produzione Palkettostage

Durata: 1 ora e 40 minuti circa più intervallo

Posto unico € 16,00 – ridotto € 14,00

 

 

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Prenotazione telefonica al numero 0331.677300

dal lunedì al venerdì, dalle 16.00 alle 18.00

www.palketto.itinfo@palchetto.it

Spazioteatro – Palkettostage

Via Galvani, 2 bis – Busto Arsizio (VA)

Tel. 0331.323576 – Cell. 3357207577

 

Nuova segnalazione della nostra Redazione: venerdì 1 e sabato 2 novembre, a Spazio Teatro va in scena: "The Picture of Dorian Gray", libero adattamento dall’opera di Oscar Wilde. Pubblichiamo di seguito un breve commento sullo spettacolo.