Le ultime fasi di allestimento della mostra a Varese
Perso definitivamente l'appuntamento con la scultura di Carlo Zauli (previsto sin dall'inizio, come ancora si legge nell'originario progetto: http://www.scultoriavillarecalcati.it/scultori_a_villa_recalcati.htm) il piano triennale di "Scultori a Villa Recalcati" si chiude con la personale di Maria Cristina Carlini, curato da Flaminio Gualdoni. Un appuntamento prezioso, ben congeniato, ma forse non percepito abbastanza nella sua unitarietà fra il vasto pubblico.
Ma tant'è. Questo è il rischio delle operazioni espositive cadenzate in più anni. Si conclude così – a noi pare un po' stancamente – il progetto triennale di mostre di scultura che hanno visto grandi rappresentanti delle arti plastiche a Varese, come Giò Pomodoro, Giancarlo Sangregorio, Vittorio Tavernari e ultimamente Nino Cassani, tutti autori legati al territorio prealpino per nascita e formazione le cui sculture fanno da preludio alla realizzazione di una collezione permenente che verrà allestita nei prossimi mesi nel parco di Villa Recalcati.
Artevarese intervista l'autriceNel caso della Carlini stiamo parlando di un vero gigante, più conosciuta all'estero che in patria. La materia, comunque duttile, si presenta nella veste più naturale possibile, come corpo galleggiante in un brodo primordiale, o muro che si finge corteccia, o pelli cucite insieme e stese al sole ad asciugare, diaframmi scavati e tenuti insieme come pagine cucite di manoscritto. In Villa Recalcati sono esposte all'esterno: Isole nella corrente, Soglia, Bosco, Giardino di pietra, Torre di Babele, Genesi.
L'inaugurazione della mostra è per sabato 21 luglio, alle 18. Alle 19.00 è in programma: "Follia, Ciaccona, Passacaglia tra Italia, Francia e Germania", un concerto firmato dall'ensemble "Italico Splendore".
Ricordiamo anche che la mostra allestita in Villa Recalcati "va in tandem" con quella allestita in Galleria Ghiggini (con straordinario allestimento) fino all'8 settembre. Ma di questo parleremo settimana prossima.
