Lain Steel al Museo Gianetti di SaronnoLain Steel al Museo Gianetti di Saronno

Fuori dai canoni – Museo Gianetti. Spazio ai giovanissimi. Lain Steel, pseudonimo di un artista saronnese di soli 21 anni, supera la selezione Coffebreakmuseum, giunta a quota cinque. Lo premiamo la forza della giovinezza, la bravura tecnica, la vena poetica celata da una scorza da duro e un pizzico di spregiudicatezza. La sua "Medusa" ha convinto la commissione in extremis. Già perché Lain si è presentato al Museo con i 40 kg di opera e nessuna foto poco prima della chiusura della selezione.

In perfetta sintonia – Al di là delle modalità poco canoniche che già di per sé fanno di Steel un artista, Medusa, una statua in ferro e piombo dal viso dolcissimo, si colloca a pieno diritto nella sala delle maioliche di Milano. I personaggi ironici, dipinti sui piatti in ceramica, si allineano perfettamente alla figura mitologica raffigurata da Lain. L'idea giocosa sottende alla creazione di quei personaggi con capi pieni di piumaggi (un'altra società che contrasta con quella ufficiale e rigida del tempo in cui i piatti furono prodotti) e della Medusa. Dai tratti delicati del volto si dipartono i serpenti rappresentati da cavi per ascensori ed ingranaggi metallici di recupero.

Maledetta bellezza – Non è la prima opera realizzata con materiali di recupero per questo giovane che fa il

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marmista di professione e ama molto creare fusioni, stampi e saldature di metalli. Tra l'altro, fra i vari temi, predilige la mitologia, di cui approfondisce gli aspetti meno noti o riscatta personaggi comunemente ritenuti crudeli. E' il caso di Medusa. La disarmonia degli ingranaggi metallici e dei cavi che ne rappresentano il classico aspetto, collide con la soavità e la purezza di quel viso che fu l'origine della sua sventura: essere bella. La Gorgone infatti ebbe l'audacia di sfidare in bellezza con Atena che per punirla ne mutò i capelli in serpenti e diede ai suoi occhi la forza di pietrificare qualsiasi persona l'avesse guardata.

Fragilità sopra, sotto e dentro – Lo specchio con cornice barocca sui cui poggerà la statua e il lampadario in cristallo che vi penderà sopra dal soffitto vanno a rimarcare la fragilità di questa donna, tradita dalla sua stessa bellezza. Pur di metallo, la Medusa di Lain Steel, è debole e fragile tanto quanto gli oggetti che vi staranno sopra e sotto.

In concomitanza con l'esposizione sarà possibile guardare anche le ceramiche del Cameroun, create dall'Istituto d'arte africano fondato e gestito dal COE (Comitato d'orientamento educativo). La vendita di queste nuove opere servirà a finanziare il centro d'arte camerounense.

Sabato 11 dicembre alle ore 15 il Museo Gianetti organizza, inoltre, un mercatino di oggetti d'arte in ceramica realizzati da Franco Dusi e Sara Russo e uno scambio d'auguri. Il sabato successivo, 18 dicembre, sempre alle ore 15 un momento dedicato ai bambini. Roberto Capellaro racconterà "La Notte di Natale" con un piccolo teatrino "Kamishibai" e realizzerà con loro dei biglietti augurali ispirati ai fondali intercambiabili del teatrino.

"Coffeebreak. Museum"
Quinta mostra al Museo Gianetti

Dal 4 al 23 dicembre 2010
Museo Gianetti di Saronno
Via Carcano 9, Saronno (VA)
Inaugurazione: sabato 4 dicembre ore 18.00
Orari: da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00
e dalle 15.00 alle 18.00;
sabato dalle 15.00 alle 18.00
Costo ingresso: € 2
Info: http://www.museogianetti.it/ tel e fax: 02 9602383 info@museogianetti.it