Un'opera di CavalleriUn'opera di Cavalleri

Continuità e crescita – Per chi conosce da vicino l'arte di Cavalleri salteranno subito all'occhio i cambiamenti che l'hanno attraversata. Per chi, invece, si appresta a conoscere il giovane artista in occasione della mostra "Sembianze" a Castiglione Olona, non avrà certo difficoltà a lasciarsi condurre all'interno delle sue opere. Per fare un a breve cronistoria possiamo ricordare che la sua ultima mostra personale risale esattamente ad un anno fa, presso la Cascina dell'Arte di Busto Arsizio. Anche allora impressionò tutti con la forza travolgente del suo espressionismo astratto: colate di colore denso, superfici di colore aggettante su sfondi calmi e solenni. Sulla tela prendeva vita la contrapposizione di forze, tradotta in conflitti di colore giocati su poche tonalità e su di tutte l'eterno duello tra bianco e nero.

Oltre il bianco e nero – Ora, invece, qualcosa è cambiato. È trascorso solo un anno ma Riccardo nel frattempo ha portato avanti la sua ricerca artistica, giungendo a nuovi esiti. La sfida più importante quella di superare la dicotomia bianco-nero, bene-male, per accogliere sulla tela maggiori tonalità di colore, come gli azzurri, i viola, i

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rossi, i bruni. Quello che non cambia, invece, è l'ispirazione tratta dalla natura: Riccardo in maniera imprevedibile tramuta "un ricordo istantaneo di sentimenti, emozioni, suoni, parole e colori di un paesaggio visto ieri" in un paesaggio astratto di forme e gesti, dirompente nella sua energia, nelle emozioni che sa suscitare. Il ricordo si fa ancor più pressante laddove in alcune tele l'artista inserisce direttamente degli oggetti reali come cassette musicali, assi di legno, carte stropicciate, diapositive e ritagli di giornale. Accresce dunque la componente materica e cromatica dei primi piani che idealmente rappresentano lo spazio simbolico dell'osservatore.

Informale riflessivo –
A stupirci è l'incredibile abilità tecnica e coloristica padroneggiata dall'artista: la magia con cui crea i suoi colori, combinando tecniche miste per creare diverse texture materiche. Ma soprattutto l'attenzione riposta all'aspetto compositivo: e così scopriamo che l'informale di Riccardo nulla ha a che vedere con il dripping casuale, con l'arbitrarietà di un gesto che prevale su tutto. Nulla di tutto ciò: le superfici stratificate che l'artista realizza, ad esempio applicando sulla tela fogli di giornale, sono studiate in ogni singola piega. Ogni elemento è bilanciato, compensato da un altro, in una ricerca meticolosa della giusta geometria del quadro, di "un'architettura della tela" come la definisce Cavalleri, a cui si aggiunge un altrettanto attento studio dei chiaroscuri, ovvero delle zone di buio e dei punti di luce. Ecco che allora nelle sue opere gestualità e riflessione convivono e si compensano vicendevolmente, alla perenne ricerca di un perfetto equilibrio compositivo.

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Paesaggi avvolti – In mostra sarà possibile accostarsi al metodo di lavoro dell'artista grazie all'esposizione di alcuni fogli che documentano la lenta e metodica preparazione al quadro, attraverso gli studi di colore. Il clou della mostra sarà invece costituito dalla serie dei "paesaggi avvolti", ultimissimo approdo artistico cui è giunto Cavalleri: si tratta di alcuni quadri interamente avvolti, impacchettati per così dire, con dell'altra tela o dei sacchi di juta. Un'ulteriore sviluppo materico delle opere che supera la frontalità della tela per espandersi oltre i suoi limiti e farsi dimensione avvolgente. "A livello simbolico mi piace pensare che questi paesaggi corrispondano al tentativo di ogni individuo di chiudere le proprie immagini, i propri ricordi, entro un mondo tutto suo." Ed è questa l'arte di Cavalleri: paesaggi di forme e colori, paesaggi dell'animo che scatenano un'emozione, "sembianze" mutevoli entro cui ognuno può lasciar giocare la propria immaginazione.

"Sembianze"
Mostra di pittura di Riccardo Cavalleri
25 ottobre – 8 novembre 2009
Castello di Monteruzzo
Via Monteruzzo 1, Castiglione Olona (VA)
Inaugurazione: domenica 25 ottobre 2009, ore 17.00
Presentazione a cura di Chiara Palumbo
Orari: giovedì-domenica 15.30-19.30