Carrozza, 1823Carrozza, 1823

Era il 1958 – Con un treno a vapore, una carrozza, in aereo o in macchina, il viaggio ha sempre un suo fascino. C'è un luogo dove il viaggio vuol dire tornare indietro nel tempo: Museo dei Trasporti Ogliari di Ranco. L'amore più che quarantennale per il mondo dei trasporti, da parte di Francesco Ogliari, ha dato vita a questo spazio espositivo. Un percorso tra grandi e piccoli mezzi, plastici, modellini e attrezzi di epoche differenti, dentro e fuori tra realtà e situazioni.

'Gamba de legn' – E' iniziato tutto con 5/6 pezzi ed ora il patrimonio del museo non è calcolabile. Ma c'è tra questi un pezzo da cui Francesco Ogliari non si separerebbe mai: il 'Gamba de legn', spiega il progessore, "una locomotiva a vapore di fine '900 utilizzata per il collegamento tra paesi vicini tra loro". Questa passione di una vita, "raccolta con un senso logico e sensato", precisa Ogliari, "permette di conoscere l'evoluzione dell'umanità tramite i trasporti degli ultimi 50 anni". Di tempo ne è passato dalla nascita di questa realtà, prima sistemata a Malnate, per i primi 30 anni e poi a Ranco. A settembre diversi saranno i momenti dedicati all'importante compleanno. 50° anniversario del Museo che verrà coronato dalla pubblicazione di un volume artistico di 240 pagine, alcune a colori, con la storia, la vita dei pezzi del museo. Un altro appuntamento importante è fissato per fine settembre, quando proprio all'interno del Museo di Ranco si terrà il Convegno Nazionale degli Amici della Ferrovia, con la partecipazione di 150 persone provenienti da tutto il Paese.

Dal tempo dei cavalli allo spazio – L'entusiasmo coinvolge indubbiamente sia i grandi che i piccini. La curiosità iniziale è legata al mondo dei cavalli, alle prime carrozze, ai primi esempi di rotaie per la trazione a cavallo o i tram trainati da questi animali. Si passa poi per il tempo del vapore con locomotive coloratissime. Un ampio sguardo sulla scoperta rivoluzionaria per eccellenza nel mondo dei trasporti…il motore. Ed ecco in mostra macchine, motociclette e autobus, ma anche un assaggio della storica bicicletta. Ma il tempo passa ed ecco i primi movimenti tramite elettricità; esempi meravigliosi di tram; è stata anche ricostruita una stazione del metrò milanese, 'Villa Fantasia', completa di banchina e segnaletica. Non manca la scalata verso il cielo, con le funicolari, accanto all'unica motrice sopravvissuta della Autoguidovia, proveniente dalla Liguria. E in ultimo dalla terra allo spazio per toccare i giorni nostri e viaggiare nel futuro. Gioiello realizzato appositamente per il Museo Ogliari è la città ideale, ricostruita sulle linee guida di Leonardo Da Vinci.

Elettromotrice, tipo 'Abbiategrasso'Elettromotrice, tipo 'Abbiategrasso'

Il Museo – Una realtà dinamica, sempre accogliente e vicino ai suoi ospiti; a tal proposito è stata pubblicata la guida del museo 2008/2009. Dai primi volumetti illustrativi del patrimonio museale, si è giunti oggi ad un libro di 120 pagine ricco di spiegazioni e immagini, dato in omaggio ai visitatori. Questi ultimi, 2 milioni nell'ultimo ventennio, un conteggio per difetto, dato che le presenza sono calcolate sulle firme lasciate prima dell'uscita del Museo, non essendoci il biglietto d'ingresso.

20.000 volumi – Nel corso della sua crescita, il Museo ha creato anche una ricca biblioteca, diretta da Paola Trinca Tornidor. Sede universitaria per ricerche e studi, una gran quantità di materiale tra fotografie, documenti, libri dedicati al mondo dei trasporti in Italia. Servizio disponibile anche per il pubblico previa richiesta.

Museo Europeo dei Trasporti Ogliari
Via Alberto, 99
21020 Ranco (VA)
Tel. custode: 0331975198
Biblioteca: Direttrice Dott.ssa Paola Trinca Tornidor 338/8395482
aperto tutto l'anno
ingresso gratuito
dal 1 Aprile al 30 Settembre: 10 – 12 / 15 – 18
dal 1 Ottobre al 31 Marzo: 10 – 12 / 14 – 16