Il primo numero della collana di storia localeIl primo numero della
collana di storia locale

La Valtravaglia scopre la sua storia – Forme di ricerche che proseguono nel tempo, diversi studiosi e appassionati si impegnano in approfondimenti che riportano alla luce e fanno conoscere al pubblico i diversi aspetti della vita del passato, tradizioni, cambiamenti, mutamenti artistici, di vita quotidiana, economici, politici. Ogni aspetto della vita è stato indagato nel corso degli ultimi anni nelle manifestazioni incentrate sulla storia locale promosse dalla Biblioteca di Porto Valtravaglia. Anche quest'anno sono state organizzate tre conferenze i cui contenuti descritti andranno nella prossima primavera a dar volume alla pubblicazione Loci Travaliae, che raggiunge così il 19° numero. Le serate hanno avuto inizio sabato 17 ottobre con l'incontro curato da Federico Crimi incentrato sull'edificio storico del centro di Porto ha portato a scoperte inedite e interessanti. L'edificio, denominato 'Casa Melli', è risultato sede e abitazione di una importante famiglia di Porto, i Melli appunto. Una cospicua porzione di albero genealogico, tra sei e settecento, è stato ricostruito da Crimi e tra i personaggi succedutisi negli anni spiccano almeno un paio di notai attraverso i quali è possibile ricostruire uno spaccato di vita a Porto. Le vicende costruttive dell'edificio portano poi a capire le esigenze abitative e di lavoro nel corso dei secoli.

L'ultimo numero pubblicato nel 2009L'ultimo numero
pubblicato nel 2009

In visita da Milano Sabato 7 novembre è la prof. Paola Viotto a condurre l'incontro sul tema 'Architetture religiose in Valtravaglia'. "La Valtravaglia era una zona periferica anche in quel tempo, trovandosi a metà tra il Ducato di Milano e la Svizzera. Partendo dai documenti relativi alle visite pastorali di fine '500, si può avere un'idea della vita sociale del periodo a cavallo tra XV e XVI secolo – spiega la Viotto – un'attenzione particolare era data, dagli arcivescovi milanesi in visita nelle nostre zone, non solamente alle realtà artistiche, ma ai diversi aspetti della vita della popolazione. Molteplici sono le notizie che si ricavano dai documenti: rapporti sociali, economici, testamentari, statistiche sul popolo…". Nello specifico parlando del panorama artistico, la studiosa sottolinea che "non ci sono informazione prettamente artistiche, vengono però fatte delle recensioni degli edifici religiosi". Utile per studi di questo genere è il Liber Notitiae elenco in cui vengono riportati, suddivisi per Santi a cui sono dedicati, tutti gli edifici esistenti nei diversi periodi storici. L'arco di tempo approfondito dalle ricerche di Paola Viotto fornisce un confronto tra le realtà in Valtravaglia dal Medioevo all'inizio dell'età Moderna: "A parte la costruzione o l'abbattimento di qualche edificio, non ci sono sostanziali differenze, anche se si trovano situazioni curiose come ad esempio la presenza di edifici dal gusto ancora molto arcaico, divisi in due navate. Si scopre anche che molte chiese non avevano le volte, considerato segno distintivo del romanico".

Il cerchio di chiude – L'ultima serata, sabato 21 novembre, sarà dedicata alla musica. Odelio Grechi e Maurizio Isabella presenteranno uno studio sulla diffusione delle bande musicali nei nostri paesi; evoluzione di un modo di vivere, di comunicare, di condividere una passione e occasione per trascorrere tempo insieme.

Le serate si terranno presso la Sala Consigliare di Porto Valtravaglia
alle ore 21.00
Il volume XVIII (prezzo € 10,00) e l'intera collana (dal n. 1 al 17 ad € 50,00; volumi singoli a € 5,00 cad.) sono disponibili in Comune, in Biblioteca e in Pro Loco
Biblioteca Civica di Porto Valtravaglia
via Roma 47
tel. 0332.54.75.00
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