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La Società dei Verbanisti – È per statuto una libera associazione senza fine di lucro che raggruppa tutti coloro che per amore del Lago ne coltivano storia, tradizioni ed arte, promuovendone la cultura. Sabato 7 giugno, presso il Chiostro della Famiglia Studenti di Intra Verbania, sono stati presentati "Verbanus 28 – 2007" e la ristampa di "Verbanus 5 – 1984", presentazione seguita dalla relazione di Federico Crimi su "I quaderni di viaggi nell'opera di John Mallord William Turner. Linee per una ricerca in corso".

Riflettori su – Scorrendo l'indice del XXVIII numero s'incontrano, nella sezione "Lettere e Arti" i saggi di F. Crimi, R. Gabbani, "Il prevosto, l'arciprete, la dama e il Ballo del Papa", M. Wright, "Il triste inverno a Pallanza di Lucy Madox Brown Rossetti", E. Margaroli, "Il poeta Oliveiro Girondo in visita all'Isola Bella", L. Stadera, "Verbano-Varese. Lago Maggiore, lago minore". L'ottica interdisciplinare e i differenti affondi storici condotti con rigore scientifico e notevole "amor di patria e amor di scienza" rendono il volume una preziosa e ampia antologia culturale di riferimento. Nella sezione "Storia" sono presenti altri dieci interventi, che accendono i riflettori sulla Valcuvia, i suoi protagonisti e i suoi eventi storici conosciuti e non.

Un'opera di TurnerUn'opera di Turner

Sodalizio per la storia, l'arte e la cultura del Lago Maggiore – Il corollario al logo della Società dei Verbanisti è il motto "col lago nel cuore e nell'anima". E non può essere altrimenti per questo sodalizio culturale che opera, in ambito culturale, attraverso conviti, pubblicazioni e il celebre periodico "Verbanus" (che dal 1995 ha cambiato la veste grafica della copertina). Segnaliamo, tra i più recenti, il numero del 2006 (volume XXVII) che proponeva spunti e ricostruzioni storiche riguardanti la via del Sempione, Verbanus 2005 (volume XXVI) che rivolgeva un omaggio a Romano Broggini e l'indimenticabile numero del 1988 (volume IX) con scritti inediti di Paolo Troubetzkoy.

La ricerca non finisce mai – Artevarese non perde d'occhio le – numerose – associazioni culturali che si propongono di conservare e divulgare la memoria storica e artistica del territorio, anche attraverso la raccolta e l'archiviazione di documenti che senza l'intervento prezioso degli appassionati di storia, rischiano di andare dispersi. Per la stessa passione "nel cuore e nell'anima" segnaliamo la bacheca-eventi dell'Archivio Storico della Valcuvia www.archiviostoricovalcuvia.it dove viene presentato anche il "Centro Studi e Documentazione per la Valcuvia e l'Alto Varesotto Giancarlo Peregalli", nato da "un sogno nel cassetto, custodito e coltivato per tanti anni da Giancarlo Peregalli e da un gruppo di amici appassionati di storia e tradizione locale". Nasce così, nel 2003, il gruppo culturale "La corte dei Sofistici", un'associazione priva di fini di lucro, connotazioni partitiche e confessionali. La creazione di un centro di documentazione vuole non solo ricordare l'impegno e il lavoro prezioso per la conservazione della memoria storica della Valcuvia, ma vuole anche concretizzare il progetto di un centro che riunisca, finalmente in un'unica sede, le fonti documentarie presenti sul territorio e le notizie che lo riguardano, per favorirne lo studio e la consultazione.