E' stato presentato mercoledì 17 giugno a Villa Mirabello VareseMusei, progetto per la valorizzazione dei musei della città.
Voluto dall'assessorato alla Cultura del Comune, rappresenta per Varese l'occasione per la valorizzazione del patrimonio cittadino conservato negli istituti e luoghi della cultura, in parte di proprietà del Comune di Varese e in parte di proprietà e gestiti da istituzioni culturali no profit: i Musei Civici del Castello di Masnago e di Villa Mirabello, il Museo Baroffio e del Santuario sopra Varese, la Casa Museo Ludovico Pogliaghi, il Centro Mons. Macchi e il Museo Castiglioni.
Attraverso un processo integrato finalizzato alla valorizzazione, conoscenza e messa in rete dei beni culturali, perseguiti anche mediante interventi di adeguamento strutturale, riallestimento, catalogazione, studio, promozione e pubblicazione coordinata, oltre che il potenziamento dei servizi di accoglienza.
Il progetto è stato reso possibile attraverso la compartecipazione finanziaria di tutti i partner (oltre al Comune di Varese, Veneranda Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese, Parrocchia di Santa Maria del Monte,Associazione Conoscere Varese) e il fondamentale contributo ricevuto da Regione Lombardia attraverso l'Avviso pubblico per la selezione di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale conservato negli istituti e luoghi della cultura in vista di Expo 2015.

Ben definite, a tale scopo, i desiderata del capofila Comune di Varese (Musei Civici) e dei partner Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese (Centro Monsignor Pasquale Macchi), Veneranda Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana (Casa Museo Lodovico Pogliaghi), Parrocchia di Santa Maria del Monte (Museo Baroffio e del santuario del Sacro Monte sopra Varese) e Associazione Conoscere Varese (ente gestore del Museo Castiglioni):
-sviluppare continuità tra i musei, individuando rimandi in grado di promuovere la fruizione del patrimonio e superare la segmentazione dei pubblici;
-rendere i musei maggiormente visibili e accessibili al pubblico, sia rendendo facile l'accesso ai visitatori che utilizzano mezzi privati, che promuovendo quando possibile l'uso dei mezzi pubblici e del bikesharing (per le sedi collocate tra il centro e il quartiere di Masnago);
-sviluppare la promozione e comunicazione attraverso internet, per allargare la vetrina del patrimonio artistico cittadino, anche attraverso un uso intelligente e mirato dei social network, andando oltre l'attuale bacino di visibilità dei musei coinvolti;
-realizzare supporti utili e qualificanti l'esperienza di visita, sia cartacei che multimediali (come guide alle collezioni e video di presentazione delle stesse).

"Il Finanziamento di Regione Lombardia -ha spiegato Jessica Silvani, Coordinatrice del progetto- ha permesso l'attuazione di un progetto che era da qualche tempo nei desideri degli amministratori oltre che dei responsabili scientifici dei musei della Città. VareseMusei nasce per dare risposta e soluzione a quelle criticità che talvolta allontanano il pubblico – in primis i cittadini ma anche i turisti – dai Musei. L'obiettivo è quello di rendere l'esperienza di visita ai musei il più coinvolgente e significativa possibile, affinché l'arte, la storia e in generale la cultura esplichino al meglio uno dei loro ruoli a mio giudizio fondamentali: incentivare la partecipazione e il senso di identità, ispirandoci tutti i giorni. Altro risultatoimportante è l'avvio di un tavolo informale per la valorizzazione del patrimonio cittadino, e sinergia tra le competenze e professionalità presenti nelle istituzioni che compongono VareseMusei.A lungo termine l'obiettivo èl'affermazione di un'identità cittadina per i musei di Varese, fondata sulla qualità delle proposte culturali e dell'accoglienza, oltre che su una promozione e comunicazione coordinata".

La logica perseguita dal progetto ha portato all'adesione di tutti i musei all'Abbonamento Musei Lombardia, la card ideata e promossa da Regione Lombardia che permette di accedere liberamente e ogni volta che lo si desidera, per 365 giorni dalla data di acquisto, ai tanti siti culturali della regione aderenti al progetto, tra musei, siti archeologici, ville, giardini e castelli, collezioni permanenti e temporanee.