Piacenza – Quali connessioni possono esserci tra tradizione iconografica della Vanitas e contemporaneità artistica? Da questa riflessione nasce il progetto dell’associazione culturale “Sine Tempore”, dove le opere esposte sono frutto dell’indagine personale di venticinque artisti contemporanei sul tema del Memento Mori, contestualizzato nel qui ed ora.
L’esposizione di arte contemporanea, intitolata appunto “Vanitas – Memento Mori”, allestita nella prestigiosa cornice di Palazzo Farnese a cura di Rossella Farina, Pamela Marenghi e Tiziana Anna Paffile intende costruire un ponte tra passato e presente. Il tema del Memento Mori fonda le sue radici nell’antichità ma è col Barocco che arriva a toccare il suo apice, sotto forma di esortazione a vivere appieno il presente ma anche come monito a non farsi ingannare dalla superbia e dalla vanità.
Espongono: Thomas Arcari, Atomici Anonimi, Piero Baffa, Alessandra Bonomini, Boz, Marina Burani, Francesca Camboni, Massimiliano Campelli, Lucio De Luca, La_nY, Francesco Manlio Lodigiani, William Mafezzoni, Pamela Marenghi, Rudy Milani, Anna Mucelli, Nikkey, Tiziana Anna Paffile, Carla Piazza, Mario Rebecchi, Lorenzo Schiavi, Kim Seung-Hwan, Luca Terenziani, Andrea Vettori, Gianluigi Zoncati e Paola Zucchini.
L’allestimento, curato da Gianluigi Zoncati, unisce e porta in scena le singole espressioni degli artisti in mostra, diventando a sua volta un’opera concettuale, o meglio una suggestiva atmosfera capace di suscitare curiosità nei visitatori.
L’esposizione è visitabile sino al 26 gennaio nei seguenti giorni e orari: dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; il sabato e la domenica 10 – 18. Il 6 gennaio la mostra rimarrà aperta in via straordinaria dalle 10 alle 18.