Il ponte culturale tra Varese e l'Est dell'Europa, avviato qualche anno fa, prosegue anche in questo 2016, anno dell'amicizia tra Ungheria e Polonia, nonché l'anniversario della rivoluzione ungherese del 1956. Le parole del grande rivoluzionario polacco Stanisaw Worcell riassumono in modo eccellente le ragioni della decisione: "L'Ungheria e la Polonia sono due querce antiche, con due tronchi distinti, ma le loro radici si distendono ampiamente e s'intrecciano sotto la superficie, collegandosi invisibilmente. Per questo l'esistenza e vigore di uno è la condizione della vita dell'altro".
La mostra «Da mimesis all'astrazione. Od mimesis do abstrakcji. A mimézistől az absztrakcióig», titolo declinato nelle tre lingue dei paesi coinvolti, accoglie infatti, a cura di Maddalena Stanek, pitture e sculture di artisti contemporanei dall'Ungheria e dalla Regione Pomerania Occidentale della Polonia, invitati dalla provincia di Varese con la collaborazione dei rispettivi consolati e commissari Expo.
«In mostra ci sono le opere di 12 eccellenti artisti – spiega Alberto Tognola, assessore alla cultura della Provincia – In loro parlano anime e le anime non hanno nazionalità. Poiché nell'arte vera il personale confluisce nell'universale, il concreto nel generale, l'ungherese, il polacco e l'italiano nell'europeo».
L'esposizione "Da mimesis all'astrazione" diventa dunque occasione preziosa per apprezzare la possibilità di dialogo, di scambio e di arricchimento tra artisti di diverse nazioni.
Un grande poeta ungherese, traduttore di Dante in magiaro, scrisse così nella sua storia della letteratura europea: "molti tipi di alberi formano la foresta, ma un unico vento li attraversa". Un vento che noi possiamo interpretare come lo spirito, lo spirito europeo che oggi aleggia tra le colonne di un chiostro millenario, divenuto ponte culturale tra Varese e l'Est dell'Europa.
Espongono: DorotaTołłoczko-Femerling, Elżbieta Wasyłyk, Leszek Zebrowsk (nella foto «Gemelli azzuri»), Jarosław Eysymont, Leonia Chmielnik, , Małgorzata Kopczyska, Przemysław Cerebież-Tarabicki, Stanisław Biżek, Sylwia Godowska, Wojciech Zieliński, Wanda Szyksznian e István Orosz.

DA MIMESIS ALL'ASTRAZIONE
Artisti contemporanei dall'Ungheria
e dalla Regione Pomerania Occidentale
della Polonia

dal 18 marzo al 17 aprile 2016
Chiostro di Voltorre – Gavirate
da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18