Collegio di DumenzaCollegio di Dumenza

Centro della vita religiosa di un tempo – Adiacente alla Chiesa della Madonna Immacolata, il collegio delle suore Orsoline di Dumenza racchiude una storia piena di sorprese. Passaggi di proprietà, chiusure, restauri ad opera di facoltosi benefattori. Il collegio nacque grazie all'impulso di Maria Ferrario che lasciò in eredità i suoi beni alle monache, dell'ordine delle Orsoline, che trascorrevano la loro vita aiutando i poveri e i bisognosi. Ma la signora Ferrario non è l'unica persona celata dietro la vita di questo luogo… Sono tanti gli avvenimenti che hanno contraddistinto la storia del Collegio di Dumenza, a partire dalla sua soppressione ad opera di Napoleone, nel lontano 1810. La struttura, diventata proprietà statale, fu acquistata da Suor Angelica, al secolo Maddalena Cattaneo, di origini svizzere. La monaca, vera anima del collegio, si servì della professionalità del fratello avvocato per acquisire, alla cifra di due mila lire, l'immobile e farne un luogo dove la religione e lo studio si potessero incontrare. Suor Angelica divenne la madre superiora ed impostò l'attività del convento su due importanti pilastri: l'istruzione e la preghiera.

Chiesa dell'Immacolata di DumenzaChiesa dell'Immacolata di Dumenza

Per svolgere la prima attività si avvalse degli edifici della vicina scuola e della cultura delle monache orsoline. L'insegnamento continuò anche dopo il 1849, quando le orsoline sono state sostituite dall'ordine di Maria Ausiliatrice. Diversi i benefattori che investirono i loro averi per il restauro del collegio: da Giorgio Strigelli ad Alessandra Marchesi.


Non solo il collegio – Accanto all'attività del collegio e della scuola anche l'asilo ha assunto negli anni una solida valenza formativa, tanto che oggi è considerato il fiore all'occhiello di Dumenza. Dopo l'iniziale risposta negativa, grazie al rinnovato consiglio di amministrazione, le monache iniziarono a prestare all'asilo il proprio servizio educativo.
Le ultime notizie sul collegio risalgono al 1977 quando fu chiuso e al 1990 quando le sue mura furono destinate una parte all'edilizia popolare, un'altra alla Parrocchia. A Dumenza restano ancora oggi le tracce dell'intensa attività culturale e religiosa del collegio.