Milano – Varcata la soglia ad accogliere il visitatore appare un’aula dilatata dalla profonda abside che apre all’incanto della prospettiva bramantesca ideata dalla genialità del grande architetto al fine di sopperire alla mancanza di spazio.
Al sorgere della navata centrale si innalza maestosa la cupola, riccamente ornata da cassettoni in armonica cadenza circolare sino all’apertura della lanterna.
Concorrono ad animare la zona absidale una serie di nicchie la cui sommità rimanda simbolicamente alla valva di un conchiglia, nella fattispecie decorata in oro, quale allusione alla verginità e alla fecondità riferibili alla Madre di Gesù.
La soavità del battistero, concepito in forma ottagonale, pone al centro l’armoniosità della cinquecentesca fonte battesimale.
A definire la basilichetta di San Satiro concorre uno spazio centrale definito da quattro colonne marmoree di differente materia e fattura in modo da offrire alle pareti una serie di affreschi votivi, tra questi si distingue la “Madonna con bambino” di anonimo del Duecento.
Prima di rientrare nel caotico flusso umano di Via Torino, doveroso scorgere la zona absidale tra le vie Speronari e Falcone dove è possibile contemplare l’antico campanile romanico del XI secolo per poi volgere lo sguardo al rivestimento rinascimentale del cancello di San Satiro percorso da decorazioni di volti di bambini colti nelle più differenti espressioni.
Il ritorno tra le umane genti ci impone di nuovo una alta soglia di attenzione poiché di nuovo crapule abbassate sul rettangolino luminoso procedono senza curarsi delle presenze altrui.

Basilica Santa Maria presso San Satiro Via Torino 17/19. Orari: lunedì-venerdì 7,30-18,30. Sabato 9-19. Domenica 9-12/14-19

 

Mauro Bianchini