L'ingresso del conventoL'ingresso del convento

Il fulcro del museo diffuso – Per partecipare al Bando della Fondazione Cariplo "Valorizzazione del patrimonio culturale verso la creazione di sistemi culturali locali" era necessaria la delibera comunale del 5 febbraio scorso. L'amministrazione ha dato il via libera per sottoscrivere il protocollo d'intesa tra il Comune e il proprietario dei dipinti ottocenteschi, patrimonio che andrà a costituire la futura Galleria Civica che avrà sede all'interno del Convento dei Padri Serviti. Tradate ha quindi presentato la richiesta di finanziamento, che ammonta a circa due milioni di euro, da investire nella ristrutturazione dell'antico edificio religioso e nella sua successiva trasformazione in pinacoteca. Si è giunti pertanto ad un passaggio essenziale, per rendere concreta e completa la valutazione del progetto generale di "Museo diffuso per la città di Tradate" da parte della Fondazione, alla quale era già stata inoltrata una richiesta di contributi per la necessaria ed urgente copertura dell'immobile, situato a lato del santuario del Santo Crocefisso, che ospita l'antico convento dei Padri Serviti con affreschi di pregio, rinvenuti lo scorso anno e risalenti al XVI secolo.

Gli avamposti alla vetta del Tonale, Gorra Giulio, 1859Gli avamposti alla vetta del Tonale,
Gorra Giulio, 1859

Collezionismo e mecenatismo – La passione e la generosità di un collezionista tradatese, amante della pittura dell'Ottocento e dei primi anni del Novecento, come Gino Restelli e la visione moderna del mecenatismo, espressa dagli scopi nobili di valorizzazione dell'arte, della storia e della cultura locale e non solo, propri di istituzioni come la Fondazione Cariplo, costituiscono gli elementi fondamentali per la creazione di iniziative pregevoli con una ricaduta indiscutibilmente positiva sul territorio. Vi sarà la possibilità di ammirare nella futura Galleria Civica opere di: Mosè Bianchi, Domenico e Gerolamo Induno, Silvestro Lega, Giacomo Favretto, Giovanni Boldini, Federico Zandomenighi, ed altri ancora, che l'illustre collezionista presterà senza fini di lucro, con la possibilità di cambiare l'allestimento di volta in volta a seconda dell'argomento e del tema, che farà da filo conduttore del discorso espositivo.

Volontà civica – Il cuore, dunque, sarà la Galleria Civica, ma il progetto di ‘Museo diffuso' è ampio ed articolato: è prevista una sala convegni, un bookshop, un esercizio ristorativo – i cui proventi serviranno in parte al mantenimento della struttura – dispositivi all'avanguardia per la didattica, la conservazione delle opere, la presentazione anche on-line del sito culturale e la valorizzazione generale di tutte le realtà artistiche, scientifiche, storiche, naturali presenti in Tradate. Saranno coinvolti numerosi partners. La volontà civica non è mai venuta meno in questi anni, ha avuto forse un'accelerazione con il ritrovamento degli affreschi, che hanno lanciato un messaggio attraverso i secoli: il valore dell'arte, della bellezza, della storia è qualcosa di prezioso, non può lasciare indifferenti anzi, chi ne è destinatario privilegiato ne diviene responsabile per la sua doverosa tutela.