
Prima di assistere all'animazione del grande dipinto di Eleuterio Pagliano, gli studenti illustreranno la battaglia di Varese, che secondo Laura, una delle studentesse coinvolte: "è un episodio poco conosciuto dai più e che invece ha rappresentato una svolta importantissima nella storia italiana ed europea"; e ancora Gianmarco: "il monumento al Cacciatore delle Alpi che si trova in Piazza del Podestà è noto a tutti e rappresenta una riuscita commemorazione degli ideali di libertà, raggiunti anche dando la vita".
Dopo aver approfondito le vicende storiche si parlerà di arte e del dipinto che il Museo conserva. Caterina e Viola lo hanno studiato: "non sapevamo nulla di Eleuterio Pagliano – il pittore del quadro – e della sua storia: abbiamo scoperto un artista tecnicamente eccezionale e in grado di trasmettere emozioni con rara sensibilità".
In occasione del Bicentenario della città di Varese, che cade nel 2016 e ricorre proprio in questi giorni, si è deciso di approfondire le figure di alcuni grandi varesini e tra questi Giuseppe della Valle, sacerdote, musicista, storico e patriota. Della Valle, secondo Maria e Costanza: "ha saputo conciliare la religione e la politica, all'amore per la patria e la passione per la storia: il suo libro su Varese e Garibaldi ancora oggi è fondamentale per conoscere la nostra città".
Un altro varesino al centro delle ricerche è Federico della Chiesa, il quale secondo Cecilia, Margherita e Giorgia: "è una bellissima figura di politico e un intellettuale poliedrico impegnato in tantissimi campi".
Importantissimi sono poi Carlo Carcano, primo sindaco della Varese italiana, e, come ci racconta Anna: "quello che fece Carcano dà i suoi frutti ancora oggi: alla sua epoca fu costruita la linea ferroviaria Varese-Gallarate, egli favorì inoltre l'edificazione dell'Asilo Veratti e della Caserma Garibaldi"; e Francesco Daverio, che Beatrice e Alessandro ci raccontano essere stato: "uno dei più importanti patrioti italiani e intimo amico di Giuseppe Garibaldi, tanto fervente patriota da sacrificare la propria vita a Roma nel 1849".

Pietro racconta: "Questa esperienza di ricerca mi ha fatto comprendere l'importanza di alcuni personaggi che conoscevo soltanto perché a loro sono intitolate vie e monumenti cittadini", mentre Matteo dice: "è stata come una caccia al tesoro, mi sono sentito un investigatore della storia; le fonti per la ricerca non sono Wikipedia!".
Soddisfatti anche l'Assessore alla Cultura Simone Longhini, secondo cui: "questo progetto destinato a raccontare il Risorgimento nazionale è un evento che si ripete da quattro anni e in modo ancora più significativo quest'anno, in cui cade il Bicentenario della città: la Battaglia di Varese è forse l'episodio della Storia più importante avvenuto qui!"; mentre il preside del Cairoli, Salvatore Consolo, ci racconta che: "le ricerche storiche effettuate a Villa Mirabello serviranno agli studenti sia per migliorare il loro lavoro in classe, ma soprattutto come buon viatico per i loro studi universitari; credo che i cittadini che verranno al Museo il 22 maggio rimarranno stupiti dalle relazioni degli alunni del Cairoli."
L'appuntamento quindi è per il 22 maggio ai Musei Civici di Villa Mirabello dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18, ingresso libero e gratuito, per scoprire la storia e vedere il quadro animato… dagli studenti!