Il MIDeC, veduta del chiostro internoIl MIDeC, veduta del chiostro interno

R Come Riconoscimento – Una ventata di aria nuova soffia in quel di Cerro di Laveno Mombello. E finalmente il MIDeC (Museo Internazionale di Design Ceramico) vedrà la sua nuova sede tirata a lucido e rinnovata secondo la moderna normativa. L'inaugurazione del nuovo Museo, prevista per domenica 7 marzo, è annunciata con una brochure fosforescente piegata a fisarmonica, piena zeppa di news e di aggiornamenti sulla sede museale. Nel dicembre 2009, Regione Lombardia ha conferito al Museo il riconoscimento a museo, inserendolo nella rosa dei più significativi musei del territorio che garantiscono patrimonio, servizi al pubblico, personale scientifico e standard museali adeguati. Grazie ad esso, la sede di Palazzo Perabò potrà contare sull'attenzione da parte della Regione oltrechè della Provincia di Varese per i finanziamenti museali. Insomma un punto di arrivo che è al contempo una linea di partenza imprescindibile e che può garantire stabilità e qualità di servizi offerti al pubblico.

M come Mostre – Ma il MIDeC di certo non si accontenta 

Emma Zanella, Direttrice del MuseoEmma Zanella, Direttrice del Museo

di un generale restyling e punta in alto. Esce, a qualche mese dalla chiusura della relativa mostra, il catalogo di "Fuori Registro. Attitudini concettuali nella ceramica italiana", la rassegna che ha chiamato otto importanti artisti italiani a dialogare con il museo e con la sua collezione, instaurando significative ed inedite relazioni tra le opere, la sede storica e i manufatti esposti. Il catalogo, che porta i contributi di Emma Zanella, Alessandro Castiglioni, Lorena Giuranna, nasce a posteriori, quale pensiero critico e documentazione fotografica di questa relazione. In contemporanea, domenica 7 marzo verrà inaugurata la mostra di Giacomo Vanetti: "L'ultima trasparenza. Memorie della fabbrica trovata", a cura di Vittoria Broggini. Vanetti con questa rassegna presenta il risultato di un'azione concettuale, semantica e fotografica inedita. Il lavoro, nato dal ritrovamento casuale di alcuni registri su cui si annotavano le attività della ceramica Richard Ginori di Laveno Mobello, ha portato l'artista a visitare l'edificio abbandonato da quasi vent'anni per fissarne in immagini alcuni momenti di una storia passata e riconsegnarli poeticamente alla nostra contemporaneità.

L come Lungolago – E non è tutto. La giornata dell'inaugurazione del Museo sarà anche l'occasione per presentare ufficialmente il Concorso Internazionale per la progettazione e la realizzazione di un intervento site specific in ceramica per il Lungolago a Cerro di Laveno Mombello bandito dall'Amministrazione Comunale di Laveno e dal MIDeC. Con questo concorso gli artisti contemporanei sono chiamati a progettare opere per il lungolago, con il proposito di valorizzare il territorio e le sue intrinseche specificità nonché la connessione con il Museo e con il paesaggio. Il concorso, alla sua prima edizione, avrà cadenza annuale, così da creare nel tempo un museo del territorio e un vero e proprio Lungolago dell'Arte.