Busto Arsizio – Tra gigantesche foglie dove coloratissimi pappagalli ricamano con voli vivaci lo scorcio di una giungla immaginaria, ruggisce la tigre di Iacopo Zeroli.
E’ il nuovo murales comparso da qualche giorno sulla parete del cavalcavia di via Canale, che offre ai passanti  un tocco di colore e bellezza tra il grigiore di cemento e asfalto.

L’opera  va ad aggiungersi a una serie di lavori che l’assessore ai Grandi Eventi Paola Magugliani ha sostenuto e promosso sin dall’inizio del mandato con la street art come, si ricordano, i murales al parco degli Alpini, allo stadio Speroni, al parcheggio di via san Michele e nel piazzale Bersaglieri.

Iacopo Zeroli è alla sua prima esperienza. Dice infatti l’artista: “Sono un grafico, ho avvertito l’esigenza di realizzare il murales in seguito a una vicenda personale che mi ha cambiato la vita: il progetto è piaciuto all’Amministrazione e così ho potuto mettermi alla prova con bombolette e rulli” .
La rappresentazione dell’artista intende lanciare un messaggio soprattutto ai giovani che – ha commentato l’assessore Magugliani – come hanno dimostrato i vari episodi estivi, danneggiano gli spazi pubblici e disturbano la cittadinanza per sentirsi vivi, per attirare l’attenzione. Questa tigre così aggressiva, così arrabbiata ci fa capire che si può essere tigri anche senza distruggere, trasformando il ruggito, la rabbia, l’aggressività in bellezza, in armonia di colori e di forme”.
E vien spontaneo pensare, rifacendoci al pensiero di Kahlil Gibran, rielaborando la frase di un suo celebre scritto: “La bellezza grida tra tra un battito d’ali e un ruggito di tigre”.

E.F.