Ampio spazio è stato dedicato dalla stampa a “Time Out”, antologica dedicata a Giancarlo Vitali (Bellano 1929) curata dal figlio Velasco, anch’esso artista, strutturata in quattro sedi espositive quali Palazzo Reale, Castello Sforzesco, Museo di Storia Naturale e Casa Manzoni.

Tanta abbondanza ha fatto si che, se pur ineccepibilmente calibrati, gli articoli su carta e on-line, hanno dovuto fare i conti con la monumentalità del progetto e il numero delle battute.
Per non cedere al rischio di agire a mo’ di carta carbone, ci limiteremo, per la gioia dei cinefili, all’allestimento messo in atto a Casa Manzoni dal genio di Peter Greenaway con il titolo “Mortality with Vitali: Father & Son”, quale riflessione sul ciclo della vita e della morte.
Il percorso espositivo apre con una serie di wunderkammer simili a vere e proprie scenografie con illuminazione mirata a evidenziare, tra i quadri con soggetti floreali, elementi naturali quali fasci di rami e ampolle colme d’acqua contrassegnate da etichette con nomi di fiumi e ruscelli.
Nelle camere seguenti, i toni soffusi cedono alla luce naturale arrivando all’esposizione di ortaggi, frutta, pescato e cacciagione, posti di nuovo accanto ad una serie di opere il cui rimando accenna al tras

correre delle stagioni naturali e dell’umana vita.
I cruenti colori della macelleria messi in scena da Vitali rimandano a buoi squartati quale diretto riferimento a Rembrandt, ma in altre opere opere anche a Goya e Velasquez, senza che questo abbia mai intaccato la personalità creativa dell’artista, tanto da fare dichiarare a Giovanni Testori tutta la sua ammirazione.
A fronte di una tavola impeccabilmente imbandita, un quadro ritrae una scena di matrimonio paesano.
La velata malinconia che percorre gli sposi si riverbera sull’abbondanza del cibo, possibile per loro, modeste persone, solo in quell’occasione.
La vita scorre scandendo le sue tappe.
Il tramonto dell’esistenza incombe nelle ultime stanze, dove lenzuola arruffate su letti vuoti d’ospedale, dicono di assenze senza ritorno.
Ma come in una piece dalla struttura circolare l’omega coincide con l’alfa ed il percorso
espositivo termina a pochi passi dall’inizio, dove tutto fiorisce e l’acqua limpida scorre.
Giancarlo Vitali – “Time Out”
Peter Greenaway – “Mortality with Vitali: Father & Son”
Milano – Casa Manzoni, via Gerolamo Moroni 1
Fino al 24 settembre; chiuso agosto
Orari: martedì-venerdì 10-18; sabato 14-18
Ingresso: intero Euro 5,00; ridotto Euro 3,00