ttrgh.jpg"Il teatro non è mero esercizio formale e nemmeno pura pedagogia o operazione didattica. Il teatro è un pungolo che smuove la coscienza, promuove la coesione sociale e può agire da strumento di lettura e di interpretazione della realtà, favorendo la creazione di un tessuto culturale comune, il dialogo tra generazioni e lo sviluppo di un immaginario sulla città". Il messaggio di Paola Manfredi è forte e chiaro e non ammette equivoci. La vera arte, tradotto in altri termini, non indottrina. Piuttosto, libera la testa.

 

 

L’impegno del Teatro Periferico travalica anche le mera contingenza delle note vicende della Materis Paints, puntando i riflettori sul tema del lavoro, dell’occupazione, della grave ed inesorabile crisi economica che ci sta colpendo. Oltre alle numerose imprese, che negli ultimi anni hanno lasciato senza reddito decine di famiglie, si aggrava la questione che vede tanti imprenditori togliersi la vita. Così, la questione della precarietà economica e della dignità del lavoro davvero coinvolge tutti. La costituzione di un Tavolo di lavoro regionale permanente sull’occupazione nel nord della provincia di Varese è "materia bollente" di cronaca.

E per il primo di maggio, a Cassano, torna in scena "I fiori nella Ghisa. Riapre la Ceruti: storie di fabbrica". Sul palco viene narrata la storia della Ceruti di Bollate, una fabbrica modello, esportatrice in tutto il mondo di macchine utensili, chiusa dalla Montedison alla fine degli anni ’80.

 

 

La cassa integrazione del ’65, le lotte sindacali, la decisione della Montedison di liquidare la fabbrica, l’occupazione del ’75, fino alla crisi e alla chiusura della fabbrica di macchine utensili. La Fabbrica Ceruti riapre almeno nella scena e, attraverso un`attenta rielaborazione drammaturgica, le interviste agli ex lavoratori e ai loro familiari assumono valore di testimonianza storica, restituendo ai cittadini un tessuto di memoria collettiva, che oggi rischia di perdersi. La memoria intesa come bisogno sociale delle comunità, è infatti l’idea alla base del progetto del Teatro Periferico, uno dei fulcri principali dell’impegnativa stagione pensata e programmata per quest’anno.

 

 

"… Ma no, da’ retta a me. questo è solo un momento, sono anni così. Ma passerà, e sul lungo periodo ad affermarsi sarà sempre la mentalità per cui quello che conta è fare il proprio lavoro con scrupolo, con coscienza, con amore e con intelligenza".

Fare memoria per tentare una comprensione, seppur parziale, del presente. Per il primo maggio torna in scena "I fiori nella Ghisa. Riapre la Ceruti". Sul palco del Teatro Periferico di Cassano Valcuvia viene narrata la storia della Ceruti di Bollate, una fabbrica modello, chiusa alla fine degli anni ’80.