Composizioni di grande formato e una scultura posta sopra l'altare del suggestivo Oratorio dell'Immacolata Concezione a Castelletto Sopra Ticino compongono la personale di Giovanni Mancin, che si inaugura sabato 27 giugno alle 18, con il titolo "Stratigrafie" a cura di Cristina Moregola.
Giovanni Mancin ( vive e lavora a Castelletto) crea i suoi lavori operando per equilibrate stratificazioni dove sottili carte provenienti dalla Cina, si fondono con strati minimi di calce e lacche, arrivando a mutazioni cromatiche comprese tra toni terrigni e blu intensi percorsi da minime venature pari quelle lasciate dalla bassa marea al limite della spiaggia.
L'applicazione di tale tecnica potrebbe fare pensare alla saturazione della superficie piana.
Al contrario, il tutto è lieve e armonico, quasi silenzioso poiché l'artista unisce, alla sensibilità creativa una competenza artigianale che deriva dalla sua professione di restauratore di mobili antichi.
Le opere di Mancin sono mosse da fluide correnti di materia e colore, come se l'artista guardando dall'alto i flussi marini e da terra il moto delle nubi in spazi azzurri avesse unito i due estremi costantemente percorsi con misurato equilibro da piccole forme circolari.
Ed il rimando voluto dall'artista, è alle "coppelle", presenti sulle steli (massi a lastra)risalenti al II° e I° secolo a C. dei ritrovamenti archeologici di cui il territorio di Castelletto è ricco.

Info.
Giovanni Mancin – "Stratigrafie"

Castelletto Sopra Ticino – Oratorio dell'immacolata Concezione, via Cavour
Fino al 25 luglio
Orari: sabato 10-12/17-19; domenica 10-12