Spazio Danseei di Fermo Stucchi.jpgPer il manifesto, è stata scelta una delle sculture musicali di Ciro. "Suono e segno. Musica e pittura contemporanea – ottavo momento" è il titolo della serie di appuntamenti accolti ad Olgiate Olona e a Canegrate in onore di Karlheinz Stockhausen (Kerpen, 1928 – Kürten, 2007) tra i più rivoluzionari compositori del XX secolo.

Tra le altre cose, Stockhausen ha dato origine ad una nuova notazione musicale, ad esperimenti e commistioni tra musica seriale, puntuale ed elettronica. Tra il 1953 ed il 1998 ha collaborato strettamente con lo "studio per la musica elettronica" della radio Westdeutscher Rundfunk, per qualche tempo anche come direttore artistico e si è dedicato di più alla musica elettro-acustica. A Colonia ha realizzato nel 1955 la sua opera centrale "Gesang der Jünglinge" (canto delle adolescenti) ponendo un nuovo obiettivo nel campo della musica spaziale.

 

Ad Olgiate e Canegrate, un fitto calendario di eventi mirano a far conoscere meglio il grande rivoluzionario della musica contemporanea: al Teatrino di Villa Gonzaga, appuntamento venerdì 16 settembre alle 20.45 con l’inaugurazione della mostra di Marianna Gasperini, alle 21.15 concerto per violoncello con Guido Boselli. Venerdì 23 settembre, alle 21.15 concerto per clarinetto con Selene Framarin; mentre la settimana dopo, segue il quartetto per archi.

 

Parallelamente, la Fondazione "Iniziative Sociali e Culturali Canegratesi" e il Comune di Canegrate promuovono una serie di appuntamenti per i cultori della musica d’avanguardia. Sabato 24 settembre, alle 20.45 inaugurazione della mostra di Marianna Gasperini "L’Ombra dell’Infanzia", alle 21.15 concerto per Oboe e Arpa con Luca Avanzi ed Elena Gorna.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a Fermo Stucchi (Spazio Danseei di Olgiate Olona, fermo.stucchi@gmail.com) o alla fondazione.isc@gmail.com.

Che Fermo Stucchi, titolare dello Spazio Danseei di Olgiate, nutrisse un debole per la musica ricercata, è cosa a noi nota. A settembre, doppio appuntamento dedicato a Karlheinz Stockhausen, tra i musicisti che hanno rivoluzionato l’epoca contemporanea.