'Trittico', 1998'Trittico', 1998

Passando per i Boboli – E' nata a Firenze ed è lì che si animano le sue figure. Pittrice eccentrica, Simonetta Carpini crea e immagina personaggi unici; donne dalle ampie gonne, dai cappelli originali, dai mantelli variopinti. Figure scappate dai disegni di una fiaba, dal paese dei balocchi, dai teatrini di marionette. Una pittura che si avvicina al collage, al patchwork colorato delle stoffe. Un mondo fantastico si fa spazio nel mondo reale. A fatica, ma con piacere.

L'arte da Armanti – "La mia pittura è un insieme di favole trasognate fra il surreale e il fantastico e trovo la mia liberazione e la serenità nei toni vivi dei colori, in particolare il rosso, operazione questa che si svolge con una attenta elaborazione di mezzi tecnici e scorre sul filo di una narrazione di figure e immagini", ha confessato in passato la pittrice. Una donna che parla con le sue figure immaginate e che attrae per l'originalità, "perchè la sua magia è guardare il mondo con gli occhi trasparenti della fantasia ed il cuore traboccante di curiosità", scrive Carla Oretta Casucci Rampini, nella presentazione della mostra varesina.

'Sospiri a Venezia', 1998'Sospiri a Venezia', 1998

Per le vie di città – I titoli delle opere, ambientano spesso le figure di Simonetta in conosciute città italiane, da Venezia a Firenze. E' proprio quest'ultima, luogo di vita dell'artista, che la curatrice immagina come scenario delle vicende delle donne dipinte, nascoste nei vicoli, nei paraggi dei Boboli. E' qui infatti, nella piccola casa dell'artista, che si ritrovano, dopo aver solcato le vie delle favole, i personaggi dipinti e assemblati dalla Carpini; è qui che silenziosamente ognuna di loro vive e gusta una situazione particolare, un momento magico in un mondo altrettanto sognatore. "E poi, quanti bauli! Coloratissimi, direttamente dalle soffitte della nostra infanzia: traboccano di cappelli, bambole, gatti, fiori, burattini, manichini, ventagli, collane, perle, pizzi, trine, cravatte, …Sembra impossibile che tutto questo possa stare in una casa così minuscola", scrive ancora Carla Rampini. Chiari i rimandi all'arte antica, all'impostazione quattrocentesca, all'oro degli sfondi arcaici, alle figure senza peso della bidimensionalità. Un forte valore di tradizione, un aggancio con il passato che riecheggia nelle vesti veneziane antiche, nei copricapi, nelle lunghe vesti attentamente ricamate. Una tecnica mista, un mescolare per uscire da ogni restrizione temporale, un prendere qua è là per distogliere da un'unica visione obbligata, la realtà.

Torna Poetarte – Galleria Armanti è sempre all'opera. Dopo il ciclo di incontri dei mesi scorsi ripartoni i mercoledì di Poetarte nella galleria varesina. A guidare gli incontri sarà ancora Giuseppina De Maria, vicepresidente di Universauser. Gli incontri sono aperti a coloro che vorranno condividere un confronto culturale ed umano, ammirare insieme un dipinto e poi 'ridipingerlo' in versi o in prosa per decodificare un segno, una forma, per materializzare un'emozione, incidere una percezione, ma anche soltanto per osservare, riflettere, ascoltare, regalarsi una pausa di riflessione nel colore. Gli appuntamenti si svolgeranno a mercoledì alterni dalle ore 16,00 alle ore 17,00 a partire dal giorno 1 ottobre 2008. Per motivi organizzativi si prega di dare la propria adesione contattando il gallerista Giannino Armanti al numero 0332-231241.

 

'Simonetta Carpini'
04 – 31 ottobre 2008
Galleria d'Arte "ARTEARMANTI"
Via Avegno, 1
21100 VARESE
Tel. Fax – 0332-231241
armanti@tiscalinet.it
web. tiscalinet.it/armanti/
inaugurazione mostra sabato 4 ottobre ore 17.30