SILVIA PRIORI.jpgLo spettacolo – Nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, Teatro Blu propone –  sabato 26 al Teatro di Varese –  "Shabbes Goy. I gentili del sabato". Un’opera tratta da uno studio sul "muro invisibile" di Bernstein. Uno spettacolo contro il pregiudizio e che desidera valorizzare la forza dell’Amore, capace di mettere tutti gli esseri viventi in contatto tra loro, senza distinzioni di sorta.

 

La trama – La storia è ambientata in una piccola strada tranquilla, sperduta in mezzo alle altre. Ciò che la rende particolare è il fatto che gli ebrei e cristiani ci vivono separati da un muro invisibile. Due mondi diversi dove usanze, credenze, pregiudizi si fronteggiano continuamente. Quasi non fossero parte di un’unica realtà, quella della miseria. Protagonista è una famiglia come tante: il padre è un ebreo immigrato dalla Polonia che lavora alle manifatture tessili e la sera sperpera gran parte del suo salario al pub. La madre manda avanti la famiglia come può, ricorrendo a mille espedienti. La loro povera casa si allinea con altre simili su quella strada di ciottoli in una cittadina industriale del nord dell’Inghilterra. La Prima Guerra mondiale incombe, eventi che cambieranno per sempre la vita della famiglia e quella della strada sono alle porte. Lily, la sorella maggiore, vince con il massimo dei voti una borsa di studio, il padre si oppone con forza e la trascina con sé alle manifatture; alla fine della guerra l’amore segreto per Arthur, un ragazzo cristiano, darà a Lily la forza di ribellarsi e di sfuggire ad un destino segnato. Solo il figlio nato da questa unione negata sarà in grado di aprire una crepa nel muro, lasciando filtrare un raggio di luce.

 

 

TEATRO VARESE.jpgLa colonna sonora – La musiche dei solisti dell’Orient Express Ensemble e le sonorità appassionate dell’Est Europeo accompagnano i due attori del Teatro Blu, che sono per l’occasioni anche registi ed autori del testo: Silvia Priori (diplomata alla Paolo Grassi di Milano) e Roberto Carlos Gerbòles (formatosi alla scuola Dimitri di Versolo -Svizzera) . Impegnati anche alcuni protagonisti dell’Orchestra dell Svizzera Italiana, come il violino dell’ungherese Tamàs Major, il clarinetto di Nicola Zuccalà (che ha suonato con Moni Ovadia), il contrabbasso di Enrico Fagone; Ciro Radice è fisarmonicista, pianista ed autore degli arrangiamenti; voce di Francesca Galante.

Per celebrare il giorno della memoria in scena, sabato 26 al Teatro di Varese,  lo spettacolo-concerto con musica yiddish proposto da Teatro Blu con la collaborazione di Moni Ovadia.