L'interno del museoL'interno del museo

Verso l'alto – E' tutta una questione di lievitazione. La biblioteca si allargherà al primo piano; il museo si estenderà nel futuro soppalco nel sottotetto. A lavori terminati, entrambi i servizi quelli destinati al prestito e alla lettura, così come lo spazio allestitivo del museo civico si ritroveranno con un bel po' di metri quadrati in più. Ma, quel che più conta, è che entrambi gli spazi saranno interamente a disposizione dei disabili.

Spazi più ampi
– Il progetto presentato dal comune di Sesto Calende, di cui Regione Lombardia ha stabilito la copartecipazione finanziaria, prevede, come parte integrante di un più complessivo intervento sul palazzo comunale, una mirata azione di recupero e di allargamento degli spazi museali e dell'annessa biblioteca. Lo spazio lettura si trova al primo piano del palazzo, il museo al secondo. In base al proge

Emilio VaglianiEmilio Vagliani

tto, la futura biblioteca modificherà i propri attuali spazi accorpando al suo interno l'ufficio relazioni con il pubblico e l'informagiovani. Gli spazi di lettura e un nuovo deposito libri saranno invece allestiti al piano primo, dove attualmente è il museo archeologico naturalistico, guadagnando due ampi saloni per una metratura complessiva di circa  150 metri quadrati.

I fossili di Chelio – Il museo, in senso stretto rimarrà dov'è, ma a sua volta, 'lieviterà' andando ad occupare anche i nuovi spazi ricavati da un soppalco realizzato appositamente nel sottotetto. Nella partita di giro degli spazi, anche le disponibilità espositive avranno il beneficio di un ulteriore allargamento, tra i 50 e i 60 metri quadrati. "Destinati – annuncia Emilio Vagliani, dirigente dell'ufficio cultura – all'esposizione di nuove vetrine con i fossili di Chelio, così come avrà un nuovo riguardo anche la sezione dedicata ai reperti della cultura di Golasecca".

Un fossile di ChelioUn fossile di Chelio

Tra i pochi finanziati – "E' andata bene – commenta l'architetto del comune Elisa Gandolfi – tenendo conto dell'alto numero di richieste arrivate al Pirellone e alla rigorosa selezione dei progetti finanziati". L'architetto si è occupata dell'intero progetto di restauro della sede del municipio: un lavoro che prevede in termini più ampi la ridistribuzione degli spazi così come la messa a norma impiantistica per una cifra che è quasi il doppio di quella, stralciata da tale piano complessivo, presentata in Regione per l'allargamento del museo e della biblioteca.

Fruibilità
– "Il punteggio alto che il nostro progetto ha ottenuto – continua l'architetto – però credo si basi sulla attenzione che abbiamo riposto, in ottemperanza ai criteri regionali, all'adeguamento delle norme a favore dei disabili". Il progetto infatti prevede anche la realizzazione di un ascensore che renderà interamente accessibili gli spazi nuovi; dove non arriverà l'ascensore, lo farà una rampa.