Cromaticamente intense, frammentate da moti segnici, le opere di Simonetta Ferrante, in mostra presso la Fondazione Calderara a Vacciago, per la cura di Elisabetta Longari, non potevano essere connotate altro che da un titolo come "Segni con le ali".
E' infatti il segno in continua percorrenza sulla superficie della tela a conferire movimento, a volte convulso, a tratti moderato ed essenziale, al percorso onirico-narrativo messo in atto dall'artista.
Per Simonetta Ferrante esporre presso la Fondazione Calderara significa compiere un percorso a ritroso nel tempo quando, tra l'infanzia e l'adolescenza si avvicinò alla pittura sotto la guida del Maestro.
La scrittura-segno di Simonetta Ferrante è rivelatrice di più condizioni di pensiero e di istintiva passionalità e di esplicita dichiarazione di gioia come nella serie "La gioia di scrivere" o di inquieta turbolenza distinta da flussi segnici i impressi con differente intensità atti a comporre "Messaggi dalla notte", lavori compresi tra il 2007 e il 2008.
Vi sono opere dove tutto è frammentato, inquieto e inquietante, in altre compaiono soavi istanze di pacificazione. Quando la scrittura-segno concede spazio al colore gli spazi assumono tensioni spaziali profonde; il cuore dell'artista batte forte dando vita a un tumulto di toni cromatici la cui gamma crea vibrante convivenza tra moti di rilievo e astrali profondità arrivando a dare anima a "Una storia infinita".
Info.
Simonetta Ferrante – "Segni con le ali"

Vacciago di Ameno – Fondazione Calderara
Fino al 10 ottobre
Orari: mar-ven. 15-19; sab.-dom. 10-12/15-19