Charles SaatchiCharles Saatchi

Nelle vicinanze del guru – Massimo Lupidi entra nel portale interattivo della Saatchi Gallery di Londra, luogo d'eccellenza, di culto mediatico della Brit Art prima e dell'arte mondiale poi. Il fotografo naturalista di Busto Arsizio, entrà così nelle vicinanze della 'corte' di Charles Saatchi, il guru della pubblicità che, a far data dagli Ottanta, emerge come importante, munifico, collezionista e creatore di una galleria che è ormai tra gli ombelichi del sistema dell'arte planetario.

Fotografi unitiLupidi approda in quella vera e propria città artistica che è il sito collegato alla galleria, grazie anche al fatto di essere rappresentato da una agenzia fotografica londinese. "Il che – spiega – mi rende automaticamente iscritto ai motori di ricerca che privilegia esclusivamente fotografi di lingua inglese. Una opportunità che è stata estesa anche a fotografi stranieri che collaborano con agenzie del Regno Unito".

Punto di incontro globale -"Il sito che raccoglie i fotografi britannici (http://www.photographers.co.uk) –  continua il fotografo – è il motore di ricerca che la Saatchi Gallery, probabilmente, ha visitato, risalendo poi al mio sito"
Lupidi può vantare adesso la pagina nello specifico Your Gallery, punto  di incontro globale di migliaia di artisti.

Massimo LupidiMassimo Lupidi

La città dell'arte – Visitare il sito di Saatchi significa entrare in un mondo ipertrofico, come è l'arte oggi. Tour virtuali, archivi, immagini della sua collezione, link ad altre gallerie e musei, informazioni e pubblicazioni on line. Così come ha in qualche modo liberalizzato il concetto stesso di collezionismo, così anche la galleria virtuale risente dei suoi presupposti: l'apertura, la contaminazione, la partecipazione dal basso, attraverso recensioni dei lettori e discussioni on line. E in più c'è Your Gallery, il progetto on line e gratuito che gli artisti possono utilizzare con una propria pagina, esibendo le proprie opere, vendendole, senza la costrizione di commissioni alcune.

All'origine, il Premio – L'operazione è gratuita. Nel caso di Lupidi, il fotografo è stato invece oggetto di una 'ricerca' da parte dei responsabili del sito: contattato e inscritto. Per le ragioni che si è detto. Ma anche, spiega il fotografo "credo grazie ancora al credito che mi ha dato il Premio UNEP del '92 vinto in occasione dell'Earth Summit di Rio de Janeiro, grazie al quale sono stato dapprima contattato da un rappresentante dell'Agenzia di Pubbliche Relazioni Burson Marsteller e successivamente da Mark Edwards, responsabile dell'agenzia Still Pictures".Un premio che fa riverberare i propri effetti anche di distanza di anni: "La più grande soddisfazione è che forse, sono l'unico fotografo varesotto iscritto ad una Galleria d'Arte on-line di Londra".