Liceo Artistico 'Frattini'Liceo Artistico 'Frattini'

Appelli al vento – Non si trovano scritti da nessuna parte i termini salvaguardia, tutela, conservazione. La riforma della scuola ha colpito anche i Licei, che negli ultimi mesi hanno modificato terminologie e contenuti. Osserviamo che cosa è mutato nel nostro istituto cittadino dove, fin dal 1992, anno di nascita del progetto 'Leonardo', gli indirizzi di scelta del triennio erano quattro, ben distinti e identificabili tra loro: Architettura e design, Figurativo, Grafico visivo e Catalogazione e Conservazione dei Beni Culturali. Proprio quest'ultimo è scomparso. Gli studenti, che entro il 26 marzo 2010, devono presentare la domanda di iscrizione per il nuovo anno scolastico si trovano a scegliere tra sei nuovi indirizzi: Arti Figurative, Architettura e Ambiente, Audiovisivo e Multimedia, Design, Grafica, Scenografia. Certo, si tratta di ambiti e settori accattivanti e che incuriosiscono i giovani. Ma – ci domandiamo noi – in che modo potranno avvicinarsi alla visione multimediale, all'architettura, alla scenografia, senza sapere che cosa vuol dire conservare, custodire, valorizzare e difendere un bene artistico? Qua e là, sparsi nei vari indirizzi, si ritrovano materie in comune con il corso scomparso, ma non si trovano materie importanti e specifiche quali la catalogazione e la conservazione dei beni culturali, la teoria e la storia del restauro. Articolo 9 della Costituzione: 'La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione'. Ma gli Italiani conoscono il patrimonio esistente?

Aula al Liceo 'Candiani' di Busto A.Aula al Liceo 'Candiani' di Busto A.

Nuovi mezzi di discussione – "In una nazione che vanta un patrimonio artistico di primo livello (tale da essere forse il più importante elemento identitario) e che, per prima, ha introdotto lo studio della storia dell'arte nelle scuole di secondo grado (mentre la Francia, con Sarkozy, sta introducendo solo ora tale insegnamento) NON POSSIAMO accettare tale decisione", questo è il breve testo che in Facebook viene presentato dal gruppo 'Appello della storia dell'arte nelle scuole'. La diminuzione delle ore di insegnamento di storia dell'arte nelle scuole superiori è un problema che non si discosta molto da quanto sta accadendo nei Licei, Artistico in particolare.

Voci varesotte – "E' stata effettuata una revisione globale con la divisione in sei nuovi indirizzi – precisa Ermanno Morosi, vice-preside del Frattini – e non solo non c'è più l'indirizzo dei beni culturali, ma le materie specifiche non sono neanche state inserite negli altri corsi". Andrea Monteduro, alla guida dell'Istituto Candiani di Busto, sottolinea invece che le materie specifiche inerenti la tutela dei beni culturali entrano a

L'artistico al Don MilaniL'artistico al Don Milani

piano titolo nel nuovo indirizzo di Arti figurative, secondo gli elenchi di confluenze del giugno 2009 (quando gli indirizzi per i Licei Artistici erano solo tre e non sei) per cui sono stati posti sotto un unico tetto i due corsi di Catalogazione e conservazione dei beni culturali e Figurativo: 'A conclusione del percorso di studio gli allievi dovranno essere in grado di cogliere i valori estetici nelle opere artistiche ed individuare le problematiche storiche, economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistici e culturali'. Osservando però le materie riportate ad oggi nei testi relativi alla riforma, questi contenuti sembrano essere spariti.

Nuovi orizzonti – Audiovisivo, Multimedia, Scenografia. Questo l'indirizzo che trova sede a Tradate oltre che a Varese e Busto Arsizio. La sede è quella dell'itc-itg "DON L. MILANI" dove è ormai consolidato il corso di grafica e comunicazione. Un nuovo indirizzo che si apre al mondo del lavoro: 'La scelta di improntare il corso all'uso delle nuove tecnologie è dovuta alle richieste, espresse dal mondo del lavoro, di conoscenze sempre più specifiche. In un mondo in cui l'immagine gioca un ruolo fondamentale nel dettare ritmi di vita e modi comportamentali, la televisione, il cinema ed il digitale rappresentano gli strumenti primari per possibili traguardi professionali'.