"Ancora oggi, non ho perso il piacere di osservare le cose e ammirarle e scattare fotografie o dipingere. A volte, mi sveglio nel mezzo della notte e prendo un libro di Matisse, o di Cézanne o Sotatsu. Un dettaglio che non avevo notato prima, di colpo attrae la mia attenzione. Dipingere è magnifico. Quando mi stendo sul letto penso alla pittura. Amo fotografare ma la pittura è un'altra cosa. Ho sempre fotografato in modo molto libero, senza avere in testa nessuna particolare immagine, fotografia o dipinto, che sia. Chi vede i miei dipinti pensa che esiste una relazione tra l'uso del colore nei miei quadri e nelle fotografie. … Cerco di rispettare determinate nozioni di bellezza anche se per qualcuno si tratta di concetti vecchio stile. Certi fotografi pensano che fotografando la miseria umana, puntano i riflettori su problemi seri. Io non penso che la miseria sia più profonda della felicità".

Con queste parole Saul Leiter (Pittsburgh, 1923) riassume il suo lavoro di pittore e fotografo, la sua attenzione per il microcosmo cittadino, raccontato e congelato in dettagli solo in apparenza insignificanti: semafori, macchine, passanti e insegne al neon. Ritagliati, zoomati e posizionati al lato estremo dell'inquadratura, sintetizzano la frenetica vita metropolitana dando voce ad immagini sospese tra realismo e astrazione. Il tempo si dilata ingoiando persone e cose in atmosfere rarefatte, ora filtrate dai riflessi intensi di vetrine e carrozzerie scintillanti, ora velate da nebbiose condense e dagli effetti cromatici creati da neve e pioggia. Il fotografo statunitense trasforma semplici momenti quotidiani in racconti voyeuristici, carichi di bellezza e pulsione vitale.

Saul Leiter – Early Color
Dal 7 settembre al 20 ottobre 2013
Museo Cantonale d'Arte, Ala Est
Via Canova 10, Lugano
Orari: martedì dalle 14.00 alle 17.00
mercoledì-domenica dalle 10.00 alle 17.00
Tel. +41 (0)91 815 7971
http://www.museo-cantonale-arte.ch/