L’”Omaggio a Mario Schifano” che la Fondazione Marconi dedica al pittore punto di riferimento della Pop Art italiana e europea, ha per sottotitolo “Al principio fu vero amore”, quale origine del rapporto tra l’artista e il  gallerista concretizzatasi nella seconda metà degli anni ’60 con un contratto di lavoro in esclusiva.

Il sodalizio tra i due si protrasse sino al 1970 senza però porre fine alla loro collaborazione.

Nato in Libia nel 1934, Schifano si trasferisce a Roma nel dopoguerra dove lavora come assistente del padre archeologo restauratore al Museo Etrusco di Villa Giulia.

La prima personale è alla Galleria Appia Antica di Roma. Nel 1961 vince il Premio Lissone dedicato alla giovane pittura contemporanea. Nello stesso decennio inizia a concepire la serie dei cicli tematici. I ripetuti inviti alle Biennali di Venezia gli conferiranno visibilità internazionale.

Strutturata su due piani, la mostra apre il percorso espositivo con “Vero amore” (1965), primo quadro esposto dall’artista, nell’allora Studio Marconi, composto a seguito di una lettera del gallerista che recitava “Caro Mario lavora, stacca il telefono e dimentica tutte le rogne di questo mondo. Un caro saluto”.

L’omaggio a Schifano, a vent’anni dalla scomparsa, mira a ricostruire la serie di personali che ebbero luogo nello spazio milanese dal 1965 al 1970 dove, a seguito dell’opera poc’anzi citata, si configurano differenti versioni di alberi frondosi percorsi da irrefrenabili folate cromatiche.

Ironia e irriverenza pervadono il ciclo del “Futurismo rivisitato” quale elaborazione della fotografia del gruppo futurista scattata a Parigi nel 1912.

I ricordi infantili esplodono nel ciclo “Tutte stelle”, lavori eseguiti per la prima volta con tecnica a spruzzo su calotta di perspex trasparente, allo scopo di ottenere particolari effetti di velatura.

La partecipazione politica dell’artista si manifesta in “Compagni, compagni” del 1968, icona mediatica delle manifestazioni operaie e studentesche.

Il percorso espositivo si conclude al secondo piano con i “Paesaggi TV” (1970) dove immagini televisive decontestualizzate dallo schermo vengono rielaborate su tela con dissacrante ironia nei confronti delle sempre più pressante invadenza catodica.

“Omaggio a Mario Schifano. Al principio fu vero amore” – Milano, Fondazione Marconi, Via Tadino 15. Fino al16 febbraio. Orari: martedì-sabato 10-13/15-19

 

Mauro Bianchini