Manifesto FotofestivalManifesto Fotofestival

Diversi tagli – "La fotografia può essere trattata da differenti punti di vista e può avere tagli diversi". Questo sostiene Alfredo Fusetti che, con il proprio centro fotografico e il gruppo fotoamatori saronnese, è l'anima del fotofestival giunto alla sua quinta edizione. La manifestazione propone mostre di autori che si rapportano al mondo della fotografia da più prospettive e interpretazioni. C'è chi fa reportage di viaggio, chi utilizza luce e fotografia per rendere visibile ciò che generalmente non lo è, chi sperimenta con l'obiettivo alla ricerca di soluzioni sempre nuove. Il tutto per generare nel pubblico un approccio alla fotografia rinnovato nel tempo.

Reportage – La kermesse sarà inaugurata sabato 20 giugno alle 17.30 in Villa Gianetti con il gruppo folk "Masainas" e un aperitivo a cura del Circolo sardo Grazia Deledda, mentre le mostre fotografiche, dislocate in diversi punti della città, saranno aperte già a partire dalle 16. Per chi ama i reportages non può mancare all'appuntamento con le esposizioni di Giuseppe Vitale, "Zanzibar: town e mercato di Darajani. Cimento invernale: Riviera di ponente – dicembre 2008"e Marcello Carrozzo, "People Somewhere": la prima focalizza l'attenzione sull'oggetto "mercato" attraverso il bianco e il nero, modo inusuale di fare reportistica, e con taglio assolutamente umoristico sulle espressioni ed abitudini delle persone al mare durante l'inverno; la seconda mostra punta sul reportage socio-antropologico, documentando le contraddizioni, i soprusi, le emarginazioni subite dall'uomo in ogni angolo del mondo.

Fotografia didattica – Rende visibile ciò che di solito non è la mostra di Alfredo Fusetti, "Trilogia sull'Ultima Cena. Atto III", terza parte di una rassegna in cui il fotografo ha mostrato al pubblico gli apostoli scolpiti de l'"Ultima Cena" del Santuario saronnese, un tempo ben visibili, oggi non più. "La fotografia è insegnamento", dichiara Fusetti, "con l'obiettivo posso mettere alla portata di tutti particolari artistici che altrimenti non si potrebbero vedere. Nella prima delle tre mostre ho fotografato i volti degli apostoli secondo tagli differenti, puntando sulle espressioni, sui dettagli delle parti posteriori delle statue, nella seconda, invece, ho scattato le foto per mostrarle come apparivano un tempo alla luce fioca delle candele; e in quest'ultima esposizione propongo una sequenza iconografica di foto (tre per ogni apostolo) in cui evidenzio, con la forza del bianco e del nero, la drammaticità dell'evento, dato dall'annuncio del tradimento e della morte di Gesù".

Un partic. della locandinaUn partic. della locandina

Mea culpa – Il punto di forza del festival si concentra soprattutto nella mostra intitolata "Mea culpa" che prende il nome dall'omonimo libro fotografico stampato in seguito all'esperienza vissuta dalle due autrici, Luisa Ferrari e Sabrina Losso, presso la Casa Circondariale maschile di Marassi (GE). Le due fotografe hanno tenuto un corso di fotografia a dieci detenuti con lo scopo di illustrare la loro vita all'interno del carcere. Ne è uscito un lavoro libero da pregiudizi e da facili pietismi su una realtà controversa, spesso misconosciuta. Attraverso le mani, i volti dei carcerati, le espressioni dei carcerieri, immortalati nelle immagini in bianco e nero della Ferrari e della Losso, emerge l'anima dei detenuti che appaiono certamente diversi da come li si può immaginare o considerare da fuori .

Immagini del 2008 – Altri spazi vedranno invece protagoniste le foto dei partecipanti allo stage organizzato durante il fotofestival saronnese del 2008 e quelle dei Mondiali di Ciclismo scattate da  Giuseppe Cottini. Volti, espressioni, corpi spinti all'estremo sforzo nelle volate, momenti di euforia generale: questi i momenti e tanto altro ancora nei click fotografici di Cottini che ha dato alle immagini un forte taglio grafico.

Proiezione e stage – La sera di giovedì 25 giugno sarà poi dedicata alla proiezione di fotografie di autori diversi e di un video che promuoverà lo stage fotografico dell'anno prossimo, il cui tema saranno i fumetti. Per lo stage dell'edizione 2009 invece il comitato organizzatore ha scelto due tematiche: la prima è "creiamo un monumento in piazza", la seconda è "il ballo". Con l'aiuto dei fotografi del centro Fusetti (Alfredo e Ivano Fusetti, e Angelo Paoli) e del gruppo fotoamatori saronnese, rappresentato dal presidente Marco Napolitano, gli iscritti, domenica 28 giugno, dovranno immortalare attori e ballerini che, da una parte ricreeranno con i loro corpi dei monumenti, e dall'altra si muoveranno in passi di danza o momenti di recitazione.

FOTOFESTIVAL DI SARONNO
Inaugurazione: Sabato 20 giugno 2009 ore 17.30
Villa Gianetti, via Roma, 20
Saronno
www.comune.saronno.va.it

MOSTRE FOTOGRAFICHE
Giuseppe Vitale, "Zanzibar: town e mercato di darajani. Cimento invernale: riviera di ponente – dicembre 2008"
Villa Gianetti, via Roma 20
Sab. 16.00 – 19.00; Dom. 10.00 – 12.30 16.00 – 19.00

Luisa Ferrai e Sabrina Losso,
"Mea culpa" – Autori vari, "Immagini dello stage 2008"
Sale della Nevera, Casa Morandi – Viale Santuario 2
Sab. 16.00 – 19.00; Dom. 10.00 – 12.30 16.00 – 19.00

Giuseppe Cottini
, "Scatto mondiale"
Università dell'Insubria
Piazza Santuario 7
Lun./ven. 8.30 – 18.30; Sab. 16.00 – 19.00
Dom. 10.00 – 12.30 16.00 – 19.00

Marcello Carrozzo, "People somewhere"
Collegio Arcivescovile
Piazza Santuario 11
Sab. 16.00 – 19.00
Dom. 10.00 – 12.30 16.00 – 19.00

Alfredo Fusetti, "
Trilogia sull'ultima cena. Atto III"
Chiostro Santuario Beata Vergine dei Miracoli
(ingresso dal Santuario)
Lun.-Dom. 9.30 – 12.00 15.00 – 19.00